Donatella Gasperi

Donatella Gasperi

collaboratrice

Laurea in filosofia, in quasi quarant’anni di carriera giornalistica mi sono occupata di cronaca sociale, economica e politica, approfondendo in particolare i temi immigrazione, volontariato e ambiente. Amo l’arte in tutte le sue espressioni e cerco il bello dentro e fuori di noi.

Visegrad, Europei, ma a modo loro

Il disagio espresso dal Gruppo di Visegrad nei confronti dell’Unione europea più che ad una criticità economica o sociale appare legato alla sensazione di esclusione dai processi decisionali, di svuotamento della sovranità nazionale e di impoverimento della propria identità culturale da parte di Bruxelles. Ma non lasceranno l’Ue anche perché, come dice lo storico Ivetic, «non occorre essere seguaci di Spinelli per essere europei e loro sono europei».

Il morbillo minaccia l’Europa

Il virus non si cura delle polemiche italiane sull'obbligo o meno di vaccinare. Nei primi sei mesi del 2018 nel Vecchio continente sono stati contagiati in 41mila tra bambini e adulti. L'Italia è tra i sette paesi in cui sono stati superati i mille contagi: siamo a 2.029 casi.

In Veneto situazione migliore e in ripresa

In Veneto la situazione delle imprese sociali è migliore di quella rappresentata nel Rapporto Isnet ma anche qui si attendono le mosse del nuovo governo sul welfare per capire quali saranno gli scenari in cui operare in attesa che la nuova riforma del Terzo settore trovi attuazione. Anche in Veneto però l'innovazione viene sacrificata.

Imprese sociali italiane: crescono le difficoltà

Il Rapporto Isnet sulle imprese sociali 2018 registra una inversione di tendenza, purtroppo in negativo. Aumenta infatti del 4,5 per cento il numero delle imprese in difficoltà. Investire in innovazione sembra essere l’arma vincente, ma nonostante la consapevolezza registrata dal Rapporto, il 94 per cento delle imprese interpellate ha dichiarato che gli obiettivi di innovazione posti non sono stati completamente raggiunti.

Europa: sostanze pericolose, rischio troppo alto

Le sostanze pericolose continuano a rappresentare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori europei. Sono centomila l’anno le vite perse e il 52% dei decessi è causato da un tumore. Il costo economico di questa tragedia oscilla tra i 270 e 610 miliardi di euro l'anno di perdite. Al via una campagna di sensibilizzazione voluta dalla Unione europea.

Difesa comune, un passo in avanti

Un piano d’azione per facilitare lo spostamento militare in Europa è stato elaborato dalla Commissione Ue e dall’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini. Il piano è ora sottoposto all’esame e all’approvazione degli Stati membri ed è previsto l’avvio delle prime iniziative nei prossimi mesi.

Vince Orban, il nazional-populista

Con una successo superiore alle previsioni Viktor Orbán ha vinto per la terza volta consecutiva le elezioni ungheresi. Ha raccolto i consensi dei ceti medio- bassi e dei contadini puntando su identità e intolleranza, cristianesimo e nazionalismo. Il successo lo rilancia alla testa dei Paesi euroscettici, "portabandiera dei populisti xenofobi".