Giornalista padovana, laurea in comunicazione, lavoro nell’ambito della sanità. Mi piace ascoltare storie e provare a raccontarle. Mi interesso in particolare di temi spirituali, culturali, sociali, politici e scientifici. Ho esperienza di ufficio stampa e scrittura web/social.
Tempo d’Avvento, a Campodarsego quattro serate sono dedicate agli over 18 per leggere e comprendere il vangelo domenicale. Brevi appuntamenti online, trenta minuti appena, per incontrarsi e lasciarsi interrogare dalla Parola, per poi pregare ciascuno a modo proprio.
Caselle de’ Ruffi venera ogni anno la Madonna della Salute da quando, nel 1855, fece cessare nel paese le morti per colera. Al posto della consueta processione, domenica 22 novembre, sfila lungo le vie cittadine solo la statua, accompagnata dai parroci e dai volontari della protezione civile. I fedeli possono così salutarla dalle loro case, invocarla contro il male di questi tempi, offrirle fiori e candele.
Quattro sabati mattina, un’ora e mezza da passare all'aperto, camminando e sostando in preghiera. È la proposta di alcune catechiste di Reschigliano, un modo per avvicinarsi a Dio partendo dalla natura e, attraverso essa, ringraziarLo per il bello che ci circonda. E per la possibilità di potersi ritrovare, dopo l’isolamento e il buio del lockdown.
Il nuovo film di Antonello Belluco, dopo Antonio, guerriero di Dio dedicato al Santo, è in prima vision al Multisala Pio X di via Bomporti 22 a Padova. La pellicola racconta la straordinaria figura di san Leopoldo Mandic, il frate cappuccino che visse nel convento di Santa Croce a Padova.
I giovani di Saletto e Terraglione partecipanti al campo di fine luglio hanno ricevuto in questi giorni una lettera personalizzata scritta dal parroco. Due facciate in cui don Alessandro Pedron restituisce loro alcune riflessioni emerse durante le attività quindicinali estive. Un gesto semplice che però valorizza ogni singolo ragazzo, lasciando un ricordo prezioso dell’esperienza vissuta.
La collaborazione iniziata da anni fra le tre parrocchie di Cadoneghe si è rafforzata durante questa strana estate. Lo stravolgimento dovuto al coronavirus ha accelerato i processi di integrazione e lavoro tra le componenti interne alle comunità, in particolare in vista delle esperienze estive per ragazzi. Anche le famiglie hanno rivestito un ruolo fondamentale. Con lo sforzo di tutti, si sono potuti realizzare i campi settimanali per ragazzi dalla terza media in su, il campo per ministranti e alcune serate per i più piccoli, queste ultime in programma a inizio settembre. Le attività estive hanno coinvolto in totale 170 ragazzi e 55 animatori, in oltre 40 giornate di incontri.
Il Summer Festival si farà, anche se in formato ridotto. Chiosco, cinema e “digestivi intellettuali” coinvolgeranno i giovani per due sere a settimana nel mese di luglio. Ci saranno anche i centri estivi di quindici giorni per la fascia d'età 11-14 e tre weekend di incontri e divertimento per bambini e ragazzi.
L’imperativo è bilanciare tra cura e prudenza. La Diocesi di Padova apre alla possibilità per le scuole dell’infanzia cattoliche di far partire i centri estivi per bimbi di 3-5 anni d’età. In un clima di attenzione e fiducia, seguendo le direttive della Fism-Federazione italiana scuole materne.
È tutta nuova e da inventare l’estate 2020 di bambini e ragazzi. Se i campiscuola di più giorni fuori città sembrano essere troppo rischiosi per il pernottamento in spazi comuni, grest e centri estivi giornalieri cercano di ripartire, con prudenza ma anche con creatività. Grazie alle indicazioni della Pastorale giovanile e con la benedizione dei vescovi del Triveneto.