Eliana Camporese

Eliana Camporese

collaboratrice

Giornalista padovana, laurea in comunicazione, lavoro nell’ambito della sanità. Mi piace ascoltare storie e provare a raccontarle. Mi interesso in particolare di temi spirituali, culturali, sociali, politici e scientifici. Ho esperienza di ufficio stampa e scrittura web/social.

Piovene, Rocchette e Grumello ricordano don “Piero” Costa a 40 anni dalla morte

Le comunità di Piovene, Rocchette e Grumello, a quarant'anni dalla morte, rendono omaggio alla figura di don Pietro Costa parroco che ha lasciato il segno nel cuore e nella mente dei molti fedeli che l’hanno conosciuto. Un libro, una serata e una mostra ricordano il sacerdote centrato in Cristo, nella Parola e nella preghiera; sempre obbediente alla Chiesa e capace di leggere con estrema intelligenza e lucidità i segni del suo tempo, di anticipare con acume i cambiamenti della società e della comunità cristiana. La mostra e la serata in cui verrà presentato il libro vogliono essere un atto di riconoscenza di tutta la comunità per questo grande pastore.

Compie 100 anni padre Remigio Corazza, missionario di Arsego ancora in Brasile

È partito da Arsego molti anni fa e la sua vocazione religiosa l’ha portato in Brasile, in missione nello Stato del Tocantins. Il 5 ottobre compie 100 anni padre Remigio Corazza, traguardo che festeggia in quella terra lontana, diventata la sua casa da oltre sessant'anni. Padre Remigio, sacerdote della Piccola Opera della Divina Provvidenza congregazione fondata da Don Orione, ha dedicato la sua vita all'educazione dei bambini e dei ragazzi. Nella città di Araguaína ha fondato una delle scuole più importanti del nord dello stato, il Santa Cruz College. Lo ricordano con affetto la nipote Onorina Bragotto e la comunità di Arsego.

Roana cento anni fa tornava alla vita. Domenica 6 ottobre il card. Parolin presiede la messa per la patrona

Roana è in festa per la ricorrenza di Santa Giustina, patrona della città. La parrocchia celebra il 7 ottobre insieme all'amministrazione comunale con eventi e iniziative di piazza. Per la S. Messa di domenica è atteso da Roma il cardinale Pietro Parolin. Il paese dell’Altopiano commemora anche un altro importante anniversario: i 100 anni dal ritorno dei profughi della prima guerra mondiale, costretti a scappare anni prima per l’arrivo degli eserciti stranieri. Una memoria da tenere viva per i roanesi, insieme alla figura di don Giovanni Cavalli, sacerdote che nel 1919 rimase a fianco delle famiglie per ricostruire un paese che era stato devastato.    

San Bellino, il mondo a tavola insieme. Custodire germogli di integrazione per le generazioni future

Domenica 22 settembre la comunità di San Bellino torna a festeggiare le diverse culture della terra con lo speciale “Picnic del Mondo”. Pietanze tipiche, balli popolari, costumi tradizionali saranno i protagonisti di una giornata in allegria per conoscere usi e costumi di altri paesi, e assaggiare i piatti della tavola provenienti da tutti i continenti. Saranno più di trenta le comunità straniere rappresentate soprattutto dalle famiglie. Un appuntamento giunto alla quarta edizione, all'interno del festival padovano Solidaria; un momento per aprirsi all'altro “diverso” e far cadere le barriere di diffidenza. Con lo sguardo rivolto ai più piccoli e a un presente in cui torni a dominare la cultura della pace. 

A San Nazario musica per il Mozambico. Venti volontari a Beira dopo il ciclone Idai

Sabato 28 settembre nella chiesa di San Nazario, un concerto dei BlueSingers & Orchestra sarà l’occasione per ricordare quanto successo sei mesi fa in Mozambico, quando un ciclone ha devastato il paese, causando vittime e distruzione. L’Unità Pastorale Medio Brenta si mobilita con una serata culturale che ha l’obiettivo di inviare aiuti concreti a Beira, importante città del paese, dove è presente il vescovo Claudio Dalla Zuanna, nativo della stessa parrocchia di San Nazario. Da mesi alcuni parrocchiani sono volati sul posto per prestare i primi aiuti; il concerto è un’ulteriore momento per non dimenticare le necessità ancora presenti in Africa.

Domenica 8 settembre l’unità pastorale di Arsiè celebra i suoi 25 anni di vita

Non sono pochi 25 anni di cammino insieme! È il traguardo raggiunto dalle comunità che fanno parte dell’unità pastorale di Arsiè che in questi giorni festeggiano l’anniversario con momenti di preghiera comunitaria e passeggiate lungo i percorsi che uniscono le sette parrocchie: Arsiè, Fastro, Mellame, Primolano, Rivai, Rocca e S. Vito. Tra gli appuntamenti, c’è spazio anche per la cultura con una visita domenicale alla città di Vicenza e la partecipazione a un’opera lirica nel teatro olimpico. Tutto nello spirito di condivisione, così come ricorda il parroco, don Alberto Peron: «Mettere l’altro al primo posto perché l’altro sono io: Dio Padre ci ha fatto una famiglia sola, un corpo solo».

Padova-Palermo, gemellaggio ministranti. Parrocchie sorelle

L’amicizia tra la città di Padova e quella di Palermo non si limita a quella ultra trentennale tra le due squadre di calcio ma interessa da oggi anche i ministranti; sono 16 i giovani siciliani che in questi giorni stanno vivendo l’esperienza di campo scuola a Cadoneghe insieme ai loro ‘colleghi’ di San Bonaventura, Sant'Antonino e Sant'Andrea. Quattro giorni di vita comunitaria dal 29 agosto al 1° settembre per pregare insieme, conoscersi, scambiare esperienze, visitare luoghi di fede e non solo. Un gemellaggio quello con la parrocchia Santa Lucia de Marillac, reso possibile grazie a don Emilio Cannata, sacerdote trentenne nativo della comunità palermitana che a Padova studia e presta servizio a San Bonaventura. L’esperienza del campo scuola proseguirà a dicembre quando saranno i ministranti cadoneghesi a trasferirsi in Sicilia per ritrovare gli amici di Santa Lucia.

C’è un piccolo tesoro in chiesa a Calvene: la statua di San Pietro martire attribuita al de’ Fondulis

Marco Scansani, studioso di storia dell’arte alla Normale di Pisa, ha pubblicato una ricerca che attribuisce allo scultore quattrocentesco Giovanni de’ Fondulis una statua custodita nella chiesa di Calvene. Una scoperta considerevole se si pensa che l’artista era molto attivo a Padova nel Quattrocento ma diverse sue opere sono andate perdute. La statua, che rappresenta San Pietro martire, è stata realizzata in terracotta. Una mostra al museo diocesano prevista per il 2020 “Scultura in terracotta a Padova nel Rinascimento. Da Donatello a Riccio” renderà omaggio proprio alle opere create con questo materiale.