Il nord del Brasile è minacciato dalla costruzione di un impianto idroelettrico. La Diocesi di Padova, presente a Roraima, ha dato il suo contributo nella “camminata ecologica”
Il Veneto è la prima Regione italiana a “sperimentare” questa risorsa professionale che accompagnerà il cittadino fragile nella gestione della salute. Ma i numeri degli iscritti parlano di un calo d’interesse per la professione: stipendi bassi e pandemia i motivi più evidenti
Sono circa 500 gli assistenti educativi all’autonomia veneti che ogni giorno affiancano alunne e alunni con disabilità garantendo loro il diritto allo studio. Chiedono il loro riconoscimento educativo e l’internalizzazione tra il personale della scuola per uscire dalla precarietà
Che cosa vuoi fare da grande? A questa domanda si fa sempre più fatica a rispondere. La metà dei lavoratori che non si trovano manca per ragioni demografiche, l’altra metà perché non ci sono le competenze. Imprese e aziende italiane sono alla ricerca di 252 mila lavoratrici o lavoratori. Ma per attrarre i giovani, devono puntare maggiormente sul capitale umano
Lunedì 28 agosto i 15 sindaci e l’ente Parco hanno sottoscritto il dossier da consegnare al ministero dell’Ambiente che farebbe dell’area Colli un luogo di sperimentazione e di ricerca verso un modello di crescita in cui l’uomo può vivere in equilibrio con il proprio ambiente
Il progetto Far.To intende veicolare un’agricoltura sociale e inclusiva che al contempo sia rispettosa delle esigenze della terra, con ritmi più lenti di quella intensiva, ma non per questo meno redditizi
La consegna dei lavori sarebbe dovuta scadere lo scorso 30 giugno. Ora, il Comune dovrà pagare mille euro al giorno nei prossimi 60 giorni di ritardo. Con i disagi della parrocchia
Colf, badanti e baby-sitter sono in diminuzione secondo i dati Inps, tuttavia il crescente numero di anziani e di richieste fa temere un ritorno al lavoro in nero. Oggi si fa fatica a trovare personale con meno di 50 anni, Apicolf punta sulla formazione anche per trasmettere le difficoltà che un lavoro di cura comporta. Questo peso, infatti, annulla molte donne soprattutto dell’Est Europa, svuotate e separate dalla loro famiglia. Questo ha un nome: sindrome Italia.