“In passato, ha causato molti danni la mancata percezione dell’intimo rapporto esistente nella Chiesa tra l’esercizio della carità e il ricorso – ove le circostanze e la giustizia lo richiedano – alla disciplina sanzionatoria. La negligenza di un Pastore nel ricorrere al sistema penale rende manifesto che egli non adempie rettamente e fedelmente la sua funzione”.
“I vescovi italiani danno avvio, con questa Assemblea, al cammino sinodale secondo quanto indicato da Papa Francesco e proposto in una prima bozza della Carta d’intenti presentata al Santo Padre. Al tempo stesso, affidano al Consiglio Permanente il compito di costituire un gruppo di lavoro per armonizzarne temi, tempi di sviluppo e forme, tenendo conto della Nota della Segreteria del Sinodo dei Vescovi del 21 maggio 2021, della bozza della Carta d’intenti e delle riflessioni di questa Assemblea”.
Si conclude oggi, 31 maggio, il mese di preghiera per invocare la fine della pandemia. Alle 17.45, il Papa reciterà il Rosario nei Giardini Vaticani, che sarà preceduto da una processione solenne.
“In pochi mesi, la visione e il metodo che silenziosamente nutrono l’agire del Governo, ha sparigliato le carte nel mondo politico. Basterebbe sfogliare il Pnrr per scoprire uno sguardo politico che guarda lontano e un’idea di Paese moderno. La discontinuità del ‘metodo Draghi’ segna una rivoluzione antropologica. Le riforme costituzionali, della giustizia, delle politiche familiari con il Family Act sono segni concreti di un cambiamento in atto”.
“La sfida resta quella di costruire percorsi che diano voce alle specificità delle comunità del Paese all’interno di un più ampio Noi ecclesiale: in quest’ottica, appare evidente che la sinodalità debba essere considerata non in prospettiva sociologica, ma nella sua dimensione spirituale: ancora prima delle scelte procedurali, essa ha a che fare con la conversione ecclesiale, a cui richiama costantemente il Papa”.
Il presule fa parte del Gruppo di studio sulla scomunica delle mafie istituito dalla Santa Sede: "Così studiamo dal punto di vista del diritto canonico quali pene ecclesiastiche comminare"
Inaugurata oggi ad Avezzano “Casa Fratelli tutti”. Una struttura che “nasce dal cuore e dallo sguardo di una diocesi che vuole farsi carico delle fragilità estreme del territorio”, spiega il vescovo, mons. Pietro Santoro.
Il presidente dell'Unitalsi al Sir: "A luglio e agosto i pellegrinaggi si svolgeranno con aerei e pullman. Al momento non è sostenibile la possibilità di tornare a utilizzare i treni"