Francesco Bonini

Francesco Bonini

Il messaggio di Mattarella e il vento che cambia

Guardando ai risvolti più politici, in fin dei conti quello di Matterella ci sembra sempre più proprio l’atteggiamento del maestro di una volta: sapeva in anticipio dove pensano di andare a parare i ragazzi più riottosi e sapeva come agire. Lo si è visto nelle parole più attese, quelle sul guazzabuglio picaresco che ha caratterizzato il mondo politico in questi mesi, prima con l’inusitata “trattativa” con Bruxelles e poi con lo sprint parlamentare, a velocità e con procedure mai viste, “tassa sulla bontà” compresa

2018: il festival delle debolezze dell’anno politico

Per guardare avanti non possiamo che ripartire dalla consapevolezza delle debolezze, dai vincoli del buon governo, e soprattutto dalla falsificazione dei miti e delle certezze di un certo pensiero unico – economico, etico e dunque politico - che ci sta tutti impoverendo. Non possiamo che porci risolutamente dalla parte di quei due terzi o di quei tre quarti che vivono o esprimono un malessere sempre più radicato. Qui c’è ovviamente un ruolo anche per i cattolici, che avrebbero due importanti risorse: un pensiero critico e una conoscenza autentica, esperienziale, delle persone e delle cose. Un buon proposito e un impegno concreto da subito, per il prossimo anno

M5S e Lega: il governo del Paese sarà il vero banco di prova

Nonostante alcune evidenti sgrammaticature su cui è necessario riflettere bene, dalla crisi è emersa la saldezza della nostra democrazia rappresentativa, così come gli effetti sociali e culturali della crisi del 2008, che ancora ci mette tutti alla prova. Su questi due versanti, proprio guardando al futuro immediato, i cattolici possono dire e fare molte cose buone e importanti, se si impegnano insieme con coerenza

Una crisi drammatica e grottesca

Non ha senso polarizzare il sistema e, dunque, l’offerta politica tra europeisti e non europeisti, tra populisti e benpensanti, così come tra vecchio e nuovo. Partiamo dalla realtà e dai nostri tanti problemi. Elezioni ravvicinate sono spesso segno di crisi di sistema. Che ci si arrivi almeno con una offerta politica nuova. Nuova e finalmente adeguata.