Altro giro, altra corsa. Anche oggi combattiamo la nostra quotidiana battaglia contro la realtà. Fra una dichiarazione al vetriolo e l'altra, di ministro in ministro continua il fuoco di fila per difendere una manovra di cui ancora non si conoscono i numeri precisi.
C'è chi vuole spiegare la finanziaria nelle piazze e chi rivendica sovranità, chi vuole distribuire bancomat di stato e chi fugge dai consessi internazionali. Nel frattempo lo spread vola a 300 e non si vedono argini all'orizzonte.
Spread in salita da mesi ma soprattutto una serie di misure strutturali rischiano di compromettere il bilancio dello stato per i prossimi anni. Pesano le incertezze di una manovra di cui si conoscono solo gli slogan.
Sanità italiana. Tra invecchiamento progressivo della popolazione e bilanci da mantenere rigorosamente in ordine si sono confrontati, per due giornate a Gallio, politici, medici ed esperti, non sempre d'accordo. Le questioni sul tavolo sono tante: c'è davvero carenza di medici oppure le altre professioni sanitarie sono ancora sottovalutate? Servono grandi ospedali oppure presidi localizzati su tutto il territorio?
Di condono in condono, di sanatoria in sanatoria s'è fatta l'Italia e forse, chissà, si farà ancora. Dal 1973 in poi è un susseguirsi di escamotage, deroghe ed aiutini che sanano il misfatto ma non risolvono il problema.
Il signor Franz, per la prima volta in veste di esperto della rete, affronta il problema delle falsità che affollano internet. In un mondo dove tutto è fake news, anche la pizzeria sotto casa non se la passa poi tanto bene.
Sono passati dieci, forse undici anni dall'inizio della grande crisi. Negli scatoloni dei banchieri che abbandonavano Lehman Brothers possiamo ritrovare i germi di tanti mali che ci affliggono ancora oggi.