Nel buio di domenica 26 febbraio, alle quattro del mattino, in mezzo al mare freddo con onde alte tre metri, sono morti uomini, donne e tanti bambini davanti alle coste calabresi.
La chiamavano “tonnellata umana” per indicare il numero enorme di emigrati italiani imbarcati sulle navi che facevano rotta verso le terre d’Oltreoceano.
«Ogni migrante è una persona che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili. Proteggere questi fratelli e sorelle è un imperativo morale da tradurre adottando strumenti giuridici, internazionali e nazionali, chiari e pertinenti»
Papa Francesco si è soffermato sulla questione migratoria nel Mediterraneo in ogni passaggio del recente viaggio a Cipro e in Grecia (2-6 dicembre). Nell’indifferenza si consuma la stessa identità europea
La giornata mondiale del migrante e del rifugiato si celebra domenica 26 settembre in tutte le parrocchie del mondo. Per accogliere chi fugge in cerca di futuro servono il Vangelo e il diritto per proteggere i deboli. Intervista alla prof. Paola Scevi dell’Università di Bergamo
«Qui nacque Nicolò Boccasino Papa Benedetto XI». Su queste parole, incise sulla targa di marmo bianco incastonata sulla facciata della casa più antica del paese di San Vito, alle porte di Valdobbiadene, si sono accapigliati storici ed ecclesiastici, seguiti a ruota da pubblicisti e scrittori di ogni fatta.
La Convenzione di Ginevra del 1951 traccia le forme di protezione legale, assistenza e diritti sociali, che il rifugiato dovrebbe ricevere dagli Stati aderenti alla Convenzione. La foto è di Sophie Onyema, vittima di tratta in Nigeria. “Deportata” attraverso il deserto fino alla Libia, nel 2017 è stata liberata una volta giunta a Lampedusa. Ha ottenuto la protezione internazionale due anni fa, vive a Padova con le sue due bambine.
Nella messa di domenica 23 maggio in Cattedrale, il vescovo Claudio celebra la Festa dei popoli con i rappresentanti di tutte le tutte comunità etniche di religione cattolica che vivono nella Diocesi di Padova