"L'inclusione e la partecipazione delle nuove generazioni di origine immigrata" è il documento di studio e proposta dell'Agia. La garante Filomena Albano: "La sfida delle raccomandazioni è ritenere non solo possibile, ma realizzabile la contaminazione delle culture, nel rispetto dell'identità culturale e dell'unicità di ogni bambino e ragazzo". Abbiamo raccolto la testimonianza di tre giovani che nati nel nostro Paese da genitori stranieri o venuti qui da piccoli si sentono italiani al 100%, senza, per questo, dimenticare le loro origini
Nel rione Nuova Villa, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, in una strada nota per le "stese" della camorra, a pochi metri dalla chiesa San Giuseppe e Madonna di Lourdes e dall'Istituto comprensivo Vittorino da Feltri, un uomo è stato ucciso e un altro ferito, mentre accompagnavano un bambino di tre anni, rispettivamente il nipotino e il figlio, a scuola. Tante le attività di parrocchia e scuola per educare i ragazzi alla legalità e alla solidarietà, ma, dice don Modesto Bravaccino, "ai ragazzi sono spezzate le ali dall'assenza di opportunità". "Siamo tutti smarriti", afferma Valeria Pirone
Sabato 6 aprile il corpo del ragazzo, morto a 15 anni per una leucemia fulminante, sarà traslato nel santuario della Spogliazione di Assisi. Nell'esortazione apostolica post-sinodale, "Christus vivit", Papa Francesco lo indica ai giovani come modello per un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione. Al vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, che ha scritto il libro “Originali non fotocopie, Carlo Acutis e Francesco d’Assisi”, chiediamo di parlarci di questi due testimoni di santità, di epoche diverse, ma accomunati dall'amore per l'Eucaristia e i poveri e dalla capacità di conquistare i cuori
A 300 anni dalla morte di San Giovanni Battista de La Salle, patrono degli educatori cristiani, si terrà a Roma il 6 aprile, presso l’aula magna della Pontificia Università Lateranense, dalle 9 alle 13, il convegno “Liberi di educare”. A promuoverlo l’Ufficio scuola della diocesi di Roma e Rivista Lasalliana, trimestrale di cultura e formazione pedagogica.
Il 19 marzo 1994 don Peppe Diana, sacerdote della diocesi di Aversa, è ucciso dalla camorra, mentre stava per celebrare la messa, nella parrocchia San Nicola di Bari a Casal di Principe. Era, infatti, "la punta di diamante, l'apice, di quella sensibilità che stava crescendo nella Chiesa di contrasto forte alla criminalità organizzata", che si concretizzò anche nel documento del Natale 1991, "Per amore del mio popolo". Del martirio di don Peppe e dei frutti buoni che sta dando per una vita migliore in quelle terre ci parla il vescovo Angelo Spinillo
In provincia di Varese da sei anni l'Associazione And - Azzardo e Nuove Dipendenze promuove, insieme ai Comuni aderenti al Coordinamento contro l’overdose da gioco d’azzardo, un concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per favorire "maggiore consapevolezza su questa attività rischiosa presentata spesso come una proposta ludica"
Il 19 marzo cadrà il 25° anniversario del barbaro assassinio, per mano della camorra, di don Peppe Diana, parroco a Casal di Principe. Il ricordo di don Raffaele Grimaldi, ispettore dei cappellani delle carceri italiane, che è stato suo amico, dai tempi del seminario. Su iniziativa di don Raffaele in tutte le carceri si rifletterà e si pregherà per don Peppe, perché la sua figura "può aiutare i detenuti a rendersi conto del male fatto e a ravvedersi"
Parte da Napoli, il nuovo progetto itinerante per la prevenzione e il contrasto di bullismo e cyberbullismo. “Off Line – La vita oltre lo schermo” è promosso dall’Agia in collaborazione con l’associazione "Un’altra storia". Undici appuntamenti in tutto, che percorreranno l’Italia in una serie di tappe che tra febbraio e dicembre toccheranno anche le città di Forlì, Perugia, Como, Caltanissetta, Pordenone, Aosta, Verona, Cagliari, Pescara e Roma. In totale il progetto mira a coinvolgere più di 5000 adolescenti.
A novembre il Governo ha approvato un Piano d'azione per il contrasto ai roghi dei rifiuti nella Terra dei fuochi. nei giorni scorsi, il ministero dell'Ambiente, Sergio Costa, ha dichiarato che i roghi sono passati da 24,6 al mese a 17. Con Massimo Fagnano, professore di Agronomia ed Ecologia agraria all’Università Federico II di Napoli e coordinatore del progetto europeo LIFE-Ecoremed, facciamo il punto della situazione