Pur con temperamenti diversi, i due dovevano essere accomunati da una grande passione, da un’emotività che non sapevano facilmente trattenere, un entusiasmo facile a tracimare nel fanatismo.
Mentre Maria concepiva nel grembo, Giuseppe concepiva attraverso i sogni, attraverso l’infinita docilità di chi si affida ad un mistero che lo sovrasta ma non lo annichilisce.
La donna descritta dai Proverbi rasenta sì una sorta di perfezione, ma è il suo un insieme di virtù che trova il fondamento in una saggia capacità di accogliere e custodire tutto quello che riguarda la sua famiglia.
La Bibbia ci richiama alle nostre responsabilità, a quelle che non possono essere rimandate o delegate per falsi pudori, tabù o pigrizia al di fuori delle mura domestiche.
La famiglia è deputata a bene-dire l’uno dell’altro, a ricordarsi ciascuno reciprocamente quanto il Signore ti ama e dice bene di te, nonostante le tue fatiche, nonostante i tuoi limiti, gli errori, il peccato.