Giovanni Sgobba

Giovanni Sgobba

redattore

Il monito dell’Ocse per poter tornare a investire. «L’Italia deve riformare il settore pubblico»

Una priorità assoluta rispetto alle altre sfide strutturali: l’Italia deve promuovere l’efficienza della pubblica amministrazione. A dirlo è l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che nel suo rapporto “Going for Growth 2021”, pubblicato il 14 aprile, sottolinea sotto forma di suggerimenti gli impegni futuri che dovrebbe prendere il Governo alla luce delle criticità acuite dalla pandemia.

Il perdono di padre Nando. Padre Fernando Spimpolo della parrocchia di Sant’Antonino tende la mano ai vandali del cimitero Arcella

«Quando si sbaglia, o si viene abbandonati nei propri errori o si riceve l'aiuto necessario per uscirne. Il compito di una comunità cristiana è quello di essere presente e di aiutare». Non vacilla la convinzione di padre Fernando Spimpolo, parroco della chiesa di Sant'Antonino all'Arcella, nonostante il cuore ferito alla vista di lapidi divelte e spaccate a metà, vetrate in frantumi delle cappelle private, croci gettate a terra e fiori calpestati.

“Ma gli artisti cosa fanno?” L’associazione Fantalica chiacchiera online con Tony Gallo e Carolì

Ideato dall'associazione Fantalica, all'interno del progetto Spazio ai giovani,  il format unisce una serie di appuntamenti ciclici online, visibili sulla sua pagina Facebook dell'associazione stessa, di circa mezz'ora in cui gli artisti si presentano, parlano del loro lavoro e della loro poetica come strumento per incentivare la rigenerazione urbana. Due interviste, legati al mondo della street art, chiudono il mese di aprile: venerdì 16, ore 19.30, gli utenti potranno sentire la storia di Tony Gallo; mentre venerdì 23, sempre alla stessa ora, sarà il turno di Carolì.

Se il mondo serve all’altare. Nella parrocchia di san Carlo, all’Arcella, il variegato gruppo di chierichetti è un affresco del pianeta

All'interno della parrocchia San Carlo Borromeo del quartiere Arcella di Padova, il gruppo chierichetti è composito e vitale: 20 tra bambini, bambine, ragazze e ragazzi italiani, di origine rumena o kosovara, fratelli nigeriani o cugini filippini, con la mamma cinese e provenienti dallo Sri Lanka. È la risposta più spontanea di una chiesa che si apre al suo territorio fatto di relazioni e convivenze