Gino Cecchettin: «Dopo quello che abbiamo passato auguro ai miei figli la felicità. Vorrei meno odio e vorrei vedere più fiducia nei giovani da parte degli adulti. Tornassi indietro rinuncerei a mille riunioni di lavoro per stare di più con Elena, Davide e Giulia».
Cosa significa stereotipo? Scomporre la parola, risalendo all’etimologia greca, ci consegna un qualcosa di rigido, una forma solida, dura, tutt’altro che aperta a cambiare. Ecco, quanto siamo disposti a cambiare, ad aprirci, rispetto per esempio alla parità di genere? E quanto, come genitori, influiamo nell’educazione dei nostri figli su questo tema?
Per godermi un po’ di sano sport, sarei ben disposto ad abbandonare il divano per accomodarmi su una poltrona di un cinema, magari agée e sbiadita invece di quelle reclinabili moderne.