Lo scorso 8 novembre, a 44 anni, ci ha lasciato Piergiorgio Cattani, giornalista, scrittore e fine pensatore. Nonostante la degenerativa distrofia di Duchenne di cui soffriva, non si era fatto ingabbiare, lui osservatore del mondo di oggi e sognatore affamato di futuro. Nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di camminargli accanto nella vita è rimasto un grande insegnamento sul senso delle fragilità di ciascuno nonostante la degenerativa distrofia di Duchenne di cui soffriva, non si era fatto ingabbiare, osservatore del mondo di oggi e sognatore affamato di futuro.
Come i leader istituzionali intendono la vita, se solo organismo da proteggere dalla malattia o come insieme di relazioni o meccanismi sociali. E come si può parlare di vita umana senza parlare di libertà? Ma il concetto di libertà, in questa pandemia, ha posto riflessioni sulla possibilità di limitazioni per contenere il virus. Di questo e attorno ad altre parole quali informazione, dialogo, partecipazione, si è strutturato il dialogo a tre tra il professor Andrea Crisanti, l'ex premier Enrico Letta e il teologo morale Antonio Autiero nell'incontro “Istituzioni pubbliche: tra responsabilità e progetto”, primo appuntamento di “Etica Civile: parole per la cittadinanza”, promosso dalla fondazione Lanza col contributo della fondazione Cariparo
Due anni fa, tra il 26 e il 30 ottobre 2018, un vento caldo di scirocco a 200 chilometri orari e intensissime piogge devastarono le zone dell’Altopiano, del Bellunese in Veneto, ma anche Friuli Venezia Giulia, Lombardia e il Trentino-Alto Adige. La tempesta Vaia ha abbattuto, come birilli, 14 milioni di alberi. L'esbosco continua ancora oggi rallentato dalla pandemia, poi si potrà pensare al rimboschimento dove sarà fondamentale ripensare alla biodiversità e all'uso di nuovi spazi per il pascolo
Alessio-b torna a omaggiare i volontari di Padova con un murale realizzato sulla facciata del magazzino della Protezione Civile di via Canestrini, nelle vicinanze dell’argine presso le Chiuse di Voltabarozzo. Il suo Superman non ha il mantello, ma il giaccone catarifrangente della Protezione Civile sul quale è impresso il distintivo dell’Associazione Nazionale Alpini: «Loro sono sempre in prima linea nel momento del bisogno», ha detto l'artista
Nato a Fortezza il 26 ottobre 1930 e spentosi Padova, nella sua Arcella, il 10 luglio 2008. Con Blason, Azzini e Moro fece parte della celebre difesa del Padova soprannominata “I Panzer di Rocco”, che contribuì in maniera decisiva al risultato più prestigioso della storia della società veneta, conquistando il terzo posto nel campionato di Serie A 1957-1958. Lello ha con fierezza e orgoglio indossato lo scudo crociato sul petto per 356 volte (dato Transfermarkt), record assoluto nella storia del club biancoscudato, dal 1951 al 1964, di cui 218 in Serie A. Una curiosità: entrato nella storia come uno dei difensori più rocciosi, in realtà i suoi primi passi sportivi li ha compiuto nell'Unione sportiva Arcella come pallavolista.
Un percorso di sei appuntamenti per guidare i ragazzi dai 18 ai 35 anni a maturare una propria visione consapevole e cristiana sulla sessualità e affettività. È questa la proposta di Àncora153, un programma pensato e organizzato dalla pastorale giovanile del vicariato dell’Arcella. Si inizia venerdì 23 ottobre e l’ultimo incontro sarà il 16 maggio
Il 22 settembre 1943, quando aveva 23 anni, Salvo D'Acquisto fu coinvolto in un rastrellamento nazista, nato pretestuosamente dopo l'esplosione di una bomba che uccise due militari tedeschi. Lui, assieme a 22 civili presi casualmente, sarebbe stato fucilato, ma si addossò tutte le responsabilità salvando così gli altri. In occasione del centenario della sua nascita, il ottobre 1920, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto: « La nostra Repubblica trova fondamento su questi eroi e su coloro che hanno sofferto e lottato per la nostra libertà, il bene più prezioso a cui può aspirare un popolo, che va difeso giorno dopo giorno».
Martedì 6 ottobre si è chiuso ufficialmente il progetto Arcella In&Out con una mattinata frizzante nella quale sono stati esposti i lavori dei vari laboratori dal cinema alla realtà aumentata. Una scommessa iniziata nel novembre 2019 andando controcorrente, quando sembrava ormai prossima la recinzione per arginare l'incuria dell'area. Ma ascoltando le proposte e le richieste di studenti e cittadini è nato il "magnete della creatività"
Due fratelli alla loro prima avventura lavorativa assieme, lei 36 anni e lui 28, arcellani da sempre. Acquistano una palazzina nel quartiere a nord di Padova e la ribaltano come un calzino. Nasce così il bed and breakfast "da Coco", ma non una semplice struttura dove dormire: è senza barriere architettoniche, è ecologico, è plastic free. E le facciate esterne accolgono le illustrazioni di Agostino Iacurci: un benvenuto nella "giungla arcellana".