L’opera, visibile sulla parete che si affaccia sul campo da calcio lungo via Tiziano Minio, nel quartiere Arcella, è una combo perfettamente riuscita tra due stili differenti che mescolano, su più livelli prospettici, arte figurativa ed evoluzione del lettering. Per comprendere il lavoro dei due street artist bisogna posizionarsi in un punto ben preciso in modo tale che parte superiore e inferiore risultino precisamente allineati, generando l'illusione ottica voluta.
Costruita nel 1957, la statua che ora si trova in un'aiuola sul lato destro di via Tiziano Aspetti, angolo via Tiziano Minio, inizialmente era stata collocata al centro della strada. Ma non è tutto perché da fine Settecento, sullo stesso luogo, c'era un'edicola votiva che oggi è stata spostata sempre all'interno del quartiere
Premiata nel 2015 con il Goldman Prize, il premio Nobel per l’ambiente, Berta Cáceres è stata assassinata nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2016 per aver diretto e accompagnato la lotta in difesa del fiume Gualcarque, fonte di vita e sacro per le comunità lenca di Rio Blanco, in Honduras. Le sue figlie, Bertha e Laura Zúniga, da tre anni hanno ereditato la sua missione e portano avanti i diritti della comunità e la difesa del territorio
Più precisamente a palazzo Giustiniani, prestigiosa sede a Roma degli uffici dei senatori eletti a vita, il delegato di quartiere Simone Pillitteri, assieme a don Diego Cattelan della parrocchia di San Carlo, al docente Edoardo Narne e ai tre giovani architetti del progetto G124, ha presentato i lavori fatti fin qui e si è parlato dei prossimi impegni da realizzare nel giro di un anno
Copre l'intera facciata del palasport accanto allo stadio Colbachini, nel quartiere Arcella. Si chiama “Tutti” e proprio per questo, per tenerli tutti assieme, il murale va immortalato e fotografato nella su interezza, nella sua rotondità che è un piccolo melting pot del globo attuale. Ma "tutti" siamo anche noi che, in un momento particolare della vita, abbiamo bisogno di un amico che ci sta vicino, qualcuno con cui parlare dall'altro lato della cornetta, un impegno che Telefono Amico porta avanti grazie ai tanti volontari dal 1969, esattamente da mezzo secolo
A fronte di una disaffezione e di uno scollamento sempre più marcato nella politica tra amministratori ed elettorato, in questa preparazione al voto del 26 maggio, ci sono state 12 comunità cristiane all'interno della Diocesi di Padova che, coadiuvate dalla Pastorale sociale e del lavoro e dalla Difesa del popolo, hanno realizzato serate di confronto tra i candidati sindaci delle rispettive realtà. Con toni pacati e rispettosi, queste, in molti casi, sono le ultime e uniche occasioni di dibattito rimaste nel territorio.
Non la bandiera di una Nazione specifica o di una Regione (non che un'azione escluderebbe l'altra), ma la bandiera dell'Europa con al centro del vessillo di colore blu del cielo, le dodici stelle dorate che rappresentano l'unione dei popoli europei. E il numero delle stelle, invariabile e non casuale, è simbolo di perfezione e unità. "Uniti nella diversità"
Domenica 19 maggio, all'interno del patronato di San Carlo, nel quartiere Arcella, sono stati inaugurati i nuovi spazi ripensati da un team di giovani architetti e studenti universitari, coordinato dal docente Edoardo Narne, su impronta diretta di Renzo Piano. Nel quartiere a nord di Padova prende forma una nuova idea di rigenerazione urbana con progetti e soluzioni concreti, non impattanti, ma coinvolgendo la comunità di riferimento
Una cena solidale, promossa dalla cooperativa Almanara con il prezioso supporto di Lions club Jappelli, il cui ricavato servirà per sostenere le onerose spese di implantologia odontoiatrica per un intervento a cui si sottoporrà Mario, ragazzo nigeriano di 20 anni, vittima di percosse e tortura in Libia che gli hanno causato la rottura dei denti dell’arcata superiore