GUGLIELMO FREZZA

GUGLIELMO FREZZA

Senza più candidati. Quanti comuni con un solo simbolo sulla scheda

Da Zugliano, forse il caso più eclatante con i suoi 7 mila abitanti, a Casale di Scodosia, un tempo “capi - tale” del mobile in stile, a Correzzola che di residenti ne conta più di 5 mila. Anche nella nostra diocesi si molti - plicano i Comuni con un solo candidato sindaco. Centri con una lunga storia, servizi, scuole, spesso punti di riferimento per un territorio più ampio di quello comunale.

«Adesso torniamo a discutere». A Limena 150 personalità del mondo cattolico firmano un manifesto per il futuro dell’Italia

Forum di Limena. Un documento siglato da oltre 150 personalità del mondo cattolico invita a riaprire il dibattito sul futuro dell'Italia. «Non possiamo rimanere in silenzio: coniugare fede e vita è oggi indispensabile». Tra i firmatari 22 preti, 7 religiosi, 1 diacono permanente. Esponenti di associazioni e movimenti ecclesiali, sindacalisti, politici, intellettuali, insegnanti, imprenditori. Un arcobaleno di presenze che dice di una storia radicata e di una voglia di discutere che non è venuta meno, seguendo quel metodo del discernimento iscritto nella storia delle nostre chiese, dai convegni di Aquileia al convegno nazionale di Firenze.

La scomparsa di Ugo Suman, poeta di un Veneto che non c’è più

La scomparsa, nei giorni scorsi, di Ugo Suman ci lascia tutti più poveri. Nelle sue poesie, nei suoi articoli vibrava una poesia autentica e una grande, antica saggezza. Dal 2009 era tornato a scrivere per la Difesa, Ugo, dopo averla frequentata a lungo in passato per poi diventare firma del Gazzettino e volto noto di Telechiara. I funerali mercoledì alle 10.45 nel santuario della Madonna Pellegrina, la sua parrocchia.

Migranti, la nuova pietra d’inciampo. Le parole e i gesti

Il tema dei migranti, ricordava domenica scorsa il vescovo Claudio nella sua omelia a conclusione della Marcia della pace, «oggi sembra essere la nuova pietra di inciampo per tanti». Che non significa equipararli alle vittime della Shoah, ma ribadire che un tema così delicato chiede a ciascuno di fermarsi, riflettere, ricordare che in ballo ci sono persone in carne e ossa. Se abbiamo il coraggio di “inciampare” sui loro nomi e sulle loro storie, forse gesti e parole cambieranno.

Don Gino Temporin assolto. Una fiducia ben riposta

Nei giorni scorsi don Gino Temporin, a lungo stimato rettore del Seminario minore e quindi arciprete di Piove di Sacco, è stato assolto per la terza volta dall’accusa di aver abusato sessualmente un seminarista. Il rischio che un’assoluzione passi senza enfasi – perché si sa che non “fa notizia” come una condanna – c’è sempre, ed è un peccato. Oggi invece è bello dire a voce alta che la tua dignità, la tua onorabilità, sono integre.

Il senso profondo del presepe

Il presepe è una tradizione, sì; ma nel senso pieno del termine, che è quello di aiutarci a tramandare una verità che nel logorio quotidiano rischiamo di non cogliere più nella sua dirompente bellezza. Di fronte al presepe si sosta in preghiera. E poi si riparte, per dire che sì, Dio non è un’idea da contemplare, che si è realmente incarnato e noi vogliamo esserne testimoni. Il resto, da qualsiasi parte vengano, sono solo polemiche inutili.