Lodovica Vendemiati

Lodovica Vendemiati

redattore

Al Musme Martina Caironi, Bebe Vio e Alex Zanardi si “espongono” nella nuova sezione Sport Tecnologia e Disabilità

Una nuova installazione al Museo Musme dedicata a Sport, Tecnologia e Disabilità. Tre campioni, Martina Caironi, Bebe Voi e Alex Zanardi, mettono a disposizione i supporti con cui hanno vinto gare di livello mondiale: la gamba di Martina, diventata la donna con protesi più veloce al mondo; il braccio di Bebe usato negli allenamenti e nelle gare dal gennaio 2010 ai Mondiali di Budapest dell'ottobre 2013 e la handbike di Alex con cui ha vinto l'oro alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Accanto ai tre oggetti-simbolo anche dei video-testimonianza dei tre protagonisti che raccontano la loro passione ed esperienza.

Nella Direzione Didattica di Vigonza la dislessia si affronta con metodo di studio, cooperative learning e… si diventa anche un po’ detective

Continuità con la scuola dell’infanzia e poi con la secondaria di primo grado e metodo di studio: sono questi i fiori all’occhiello della Direzione Didattica di Vigonza in relazione ai disturbi specifici dell’apprendimento che hanno però una valenza didattica per tutto il gruppo classe. A questi due progetti di Istituto si affiancano e integrano una serie di attività, attenzioni, strategie messe in atto per tutti i bambini e personalizzate dagli insegnanti. Perché l’obiettivo è l’integrazione e l'inclusione di tutti e lo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e ogni classe ha le sue peculiarità. Fondamentale risulta poi la famosa alleanza scuola famiglia: «mi fido e mi affido».

Le nostre scuole sono sicure? Presentato il XVI Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole

Un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto. Questi alcuni dati, allarmanti, contenuti nel Rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole in tutta Italia presentato il 27 ottobre. Si parte dall’anno di costruzione degli edifici e si analizza i documenti di valutazione dei rischi, piani di emergenza, agibilità, prevenzione incendi, collaudo statico, ma anche la zona in cui sono costruiti (rischio alluvione, zone sismiche), le barriere architettoniche, le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Il quadro che ne emerge non è molto rassicurante. E si riscontrano disparità fra Nord e Sud Italia.