Nata a Roma nel 1960 da genitori istriani. Ha studiato a Padova, dove attualmente vive e lavora. Laureata in lettere, è professionista nel 1990. I suoi campi di interesse sono il mondo del lavoro, il terziario sociale, la cultura, le storie delle persone.
“Motus terrae” È il titolo della rassegna di musica sacra, in programma dal 12 al 30 settembre, che dà nuova luce al compositore, a 150 anni dalla sua nascita. Cinque appuntamenti che spaziano dal Cinquecento ai giorni nostri con Tony Pagliuca, ex del gruppo Le Orme.
I pascoli dell’Altopiano fanno da sfondo alla dodicesima edizione del CuCuFestival, dal 25 al 28 agosto nelle sei frazioni del Comune di Roana. I palcoscenici per gli artisti di strada da tutto il mondo sono vie e le piazze dei “campanili” di Mezzaselva, Cesuna, Canove, Treschè Conca, Camporovere, oltre che Roana.
Progetto Pcto. Il percorso è nato lo scorso anno insieme all’istituto Alberti di Abano Terme. Gli studenti delle superiori hanno la possibilità di svolgere il servizio alle Cucine popolari per una settimana intera, partecipando anche a laboratori di cittadinanza responsabile
Tornerà dal 12 al 30 settembre "In Principio": la rassegna di musica sacra, di cui La Difesa è mediapartner, è promossa dall’Orchestra di Padova e del Veneto, in collaborazione con l’Ufficio per la Liturgia della Diocesi di Padova, con il patrocinio del Comune e il sostegno della Fondazione Cariparo.
Il loro nome rimane legato all’intuizione di Stefania Omboni, di formazione protestante e animata da una visione laica dell’assistenza, che nel 1882 le fondò per rispondere a un bisogno primario della popolazione, colpita da una violenta alluvione: quindi cucine, economiche perché i cibi venivano preparati in economia e popolari, perché destinate al popolo.
Attraverso l’affido temporaneo, le famiglie che si aprono per ospitare un bambino o una bambina, agevolano la crescita degli stessi, ma aiutano anche i genitori d’origine in un momento di forte difficoltà. E con la pandemia, la situazione è ancor più delicata
L’ idea di creare una piccola biblioteca da mettere a disposizione dei pazienti, Giuliana Prevedello, Valentina Bozzato e Marianna Gnoato la coltivavano già da qualche anno, mettendola a fuoco durante il loro lavoro nella biblioteca scientifica dello Iov, l’Istituto oncologico Veneto.