Nata a Roma nel 1960 da genitori istriani. Ha studiato a Padova, dove attualmente vive e lavora. Laureata in lettere, è professionista nel 1990. I suoi campi di interesse sono il mondo del lavoro, il terziario sociale, la cultura, le storie delle persone.
Nata 31 anni fa per dare agli anziani di Ponte San Nicolò uno spazio adeguato dove incontrarsi, l’associazione di promozione sociale Pino Verde ha mantenuto negli anni l’obiettivo di combattere l’isolamento della terza età, ma si è arricchita di contenuti e progetti che coinvolgono attualmente oltre 400 persone. Dalla storica sede di vicolo Pasquatto, i soci sono impegnati nel trasporto sociale, ripetizioni, incontri per la prevenzione, assistenza ai malati e molto altro ancora.
"Il lavoro è ciò che spinge ad uscire di casa la mattina, ad avere relazioni con le altre persone, ad avere dignità". Don Luca Facco, direttore di Caritas Padova, sul palco di Piazza dei Signori per la festa del lavoro. La manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil per il primo maggio è dedicata quest’anno a “Lavoro, diritti, stato sociale, la nostra Europa”
Si rivolge ai giovani da 18 a 35 anni il "percorso spirituale accompagnato" proposto dai padri e dalle suore Guanelliani, che per la prossima estate offrono due diverse possibilità, sempre ad agosto. Con l'obiettivo di far capire che cosa è veramente il cammino.
Il 7 maggio prossimo, al Civitas Vitae Angelo Ferro, si incontreranno i centenari e ultracentenari delle residenze della Fondazione Oic, del territorio e di tutte le strutture Uneba. Giunge così all’undicesima edizione la festa organizzata per la prima volta il 15 maggio 2008, quando venne fondato il Club “Over 100 – Ricomincio da zero”, con l’obiettivo di festeggiare gli anziani che hanno raggiunto e superato questo ragguardevole traguardo, valorizzandoli come risorsa per la società. Novità di quest’anno, la creazione di un decalogo con i dieci segreti della longevità. Del resto, chi meglio dei centenari e degli ultracentenari può raccontare quali sono?
Mercoledì prossimo, primo maggio, l’associazione Anteas di Selvazzano festeggerà i vent'anni di attività. A questo significativo traguardo è dedicata l’assemblea dei soci che si terrà la mattina all’hotel Piroga. Il presidente Francesco Baldin annuncerà i progetti futuri e ricorderà la storia dell’associazione e i traguardi raggiunti per venire incontro alle esigenze della terza età. Prima fra tutte combattere l’isolamento, causa principale di molte patologie, mantenersi attivi e utili alla società.
“Le cure palliative nei centri servizi: dalla valutazione delle criticità all’utilizzo delle procedure organizzative ed operative” è il tema del corso organizzato da Uneba Veneto insieme alla Fondazione Santa Tecla, che si è tenuto nella sede della Fondazione, a Este. Uneba (Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale) è un’associazione di categoria costituita nel 1950 su ispirazione del futuro papa Paolo VI, allora arcivescovo di Milano, per raccogliere gli enti socio assistenziali di ambito cattolico. Attualmente ne conta oltre 900 a livello nazionale.
Escursioni, spettacoli teatrali, mostre, attività motoria all'aperto nei parchi cittadini, momenti di confronto sul benessere e le buone pratiche rivolte all'anziano. Questo ed altro nel calendario del Mese dell'invecchiamento attivo, organizzato dall'Ufficio attività creative terza età del settore servizi sociali del Comune di Padova. Il programma inizierà domenica prossima con l'inaugurazione di una mostra delle opere realizzate nell'ambito dei laboratori di acquerello e ricamo, che saranno esposte al centro culturale San Gaetano.
Il Venerdì Santo alle 15 la parrocchia di San Camillo organizza la Via Crucis all'interno del centro Civitas Vitae di via Nazareth. Gli ospiti della struttura vengono accompagnati davanti alla chiesa dai volontari, per un momento di vicinanza molto sentito sia dai parrocchiani che dagli anziani.
E’ aperta fino alla fine del mese al centro Civitas Vitae Nazareth, Fondazione Oic onlus, una mostra dedicata alla vita di Gesù, dalla visita a Santa Elisabetta alla nascita fino alla crocifissione e alla resurrezione. Quattordici “stazioni” che però non costituiscono una Via Crucis, anche se proprio da una via Crucis, per quanto sognata, hanno tratto origine. La particolarità di queste opere è che sono state realizzate interamente con delle conchiglie. Fin dall’inizio l’autrice ha visto in esse delle immagini precise, che ha poi realizzato usando colle e stucchi particolari.