Nata a Roma nel 1960 da genitori istriani. Ha studiato a Padova, dove attualmente vive e lavora. Laureata in lettere, è professionista nel 1990. I suoi campi di interesse sono il mondo del lavoro, il terziario sociale, la cultura, le storie delle persone.
Venerdì 11 gennaio la parrocchia di Cristo Re ricorderà due date importanti: l'88esimo anniversario dalla prima messa e il 60esimo dall'arrivo delle suore Figlie della Chiesa. Nell'occasione sarà riproposta l'adorazione eucaristica, parte integrante del carisma di questa congregazione.
Come difendersi dai truffatori? Prima di tutto, imparando a conoscere le loro armi segrete. Le vittime predilette di questa particolare risma di malintenzionati sono le persone anziane, più sole e quindi più vulnerabili. Per dare loro gli strumenti utili a riconoscere i potenziali truffatori, il Comune di Vigonza, insieme alle parrocchie e alla Polizia locale, ha organizzato un ciclo di incontri rivolti a tutti, ma in particolare ai cittadini della terza età. A spiegare quali sono i trucchi più frequenti utilizzati dai truffatori e come fare per evitare spiacevoli sorprese sarà Gianandrea Serafin, agente in servizio al Comando della Polizia locale di Vigonza ed esperto in Criminologia applicata.
E’ diventata ormai una tradizione che per decine di persone rappresenta il vero inizio dei festeggiamenti natalizi. Anche quest'anno la Chiarastella per gli ospiti del Civitas Vitae di via Nazareth è stato un momento felice di incontro e di allegria. Il gruppo si è incontrato oggi alle 15.30, come sempre davanti alla chiesa di San Camillo: oltre una quarantina di “irriducibili compagni di avventura”, come amano definirsi. «E’ un’iniziativa che vanta oltre 30anni di storia – ricorda Roberta Malipiero, una delle coordinatrici del gruppo – La mia prima volta risale al 1988 e la Chiarastella per gli ospiti del Nazareth si faceva già da qualche anno».
Natale, Capodanno, l'Epifania, ma anche le domeniche del periodo delle feste: in diocesi, una rete che ruota intorno alle Cucine economiche popolari, con il coordinamento del gruppo "Pranzi di solidarietà", garantisce a tutti non solo un pasto caldo, ma compagnia, ascolto e accoglienza.
Si propone di fare il punto sulla gestione dell’affido dell’anziano e degli adulti in difficoltà a quattro anni dall’approvazione della legge regionale che disciplina questo servizio, l’incontro che si terrà sabato prossimo 22 dicembre in sala Rossini del caffè Pedrocchi. L’appuntamento è organizzato da “Anziani a casa propria dall’utopia alla realtà” Onlus di Padova, una organizzazione costituita da diverse associazioni di volontariato che operano nel settore socio-assistenziale e umanitario, con lo scopo di consentire alle persone anziane e adulte, sole e in difficoltà, di restare nella propria casa, circondate da una rete di aiuto che li rispetti e li sostenga, senza subire lo sradicamento dal proprio contesto familiare e sociale.
I presepi di Villa del Conte e di Segusino sono vere opere d'arte. Uno animato dalla fantasia e professionalità di Igino Tonin, al quale è dedicata l'edizione di quest'anno, l'altro curato nei minimi dettagli da un team affiatato che gli dedica ogni anno almeno quattro mesi di lavoro.
Qualche volta basta sentire una voce cordiale che ti chiede semplicemente come stai a render più rosea una giornata grigia. Lo pensano anche gli operatori del progetto “Telefonata amica”, rivolto alle persone anziane che vivono da sole e gestito da alcune associazioni che collaborano con il Comune di Padova. Una forma di pronto soccorso sociale che ha permesso di contattare più di mille persone, con 11.300 telefonate fatte 84 volontari. Nonostante questi numeri importanti, il servizio ha fatto recentemente registrare un calo. Per andare incontro alle esigenze degli anziani, è stata lanciata una campagna che punta ad informare tutti i possibili interessati dell’esistenza del progetto e a raccogliere anche l’adesione di nuovi volontari.
Il presepio è anche un’occasione per socializzare e condividere un lavoro, ricordando avventi e Natali passati. Quello del centro Civitas Vitae, la struttura dell’O.I.C. di via Nazareth, è stato realizzato dagli ospiti residenti, con il supporto di alcuni volontari e dell’educatrice Lorena Bezze. «Il presepio – ricorda – è stato realizzato interamente con materiale di recupero, nel corso di almeno un mese di lavoro».
Ha preso il via il 19 novembre scorso a Casalserugo una nuova proposta formativa rivolta ai giovani del vicariato di Maserà. Un ciclo di incontri con cadenza mensile dedicati al tema dell'identità, affrontata da diversi punti di vista.