Nata a Roma nel 1960 da genitori istriani. Ha studiato a Padova, dove attualmente vive e lavora. Laureata in lettere, è professionista nel 1990. I suoi campi di interesse sono il mondo del lavoro, il terziario sociale, la cultura, le storie delle persone.
Il presepio è anche un’occasione per socializzare e condividere un lavoro, ricordando avventi e Natali passati. Quello del centro Civitas Vitae, la struttura dell’O.I.C. di via Nazareth, è stato realizzato dagli ospiti residenti, con il supporto di alcuni volontari e dell’educatrice Lorena Bezze. «Il presepio – ricorda – è stato realizzato interamente con materiale di recupero, nel corso di almeno un mese di lavoro».
Ha preso il via il 19 novembre scorso a Casalserugo una nuova proposta formativa rivolta ai giovani del vicariato di Maserà. Un ciclo di incontri con cadenza mensile dedicati al tema dell'identità, affrontata da diversi punti di vista.
Illustrata ieri al Bo la ricerca "Domani in famiglia. Presentazione di alcuni scenari di un futuro ormai prossimo". Lo studio è stato condotto da un'equipe dell'università di Padova sotto la guida del professor Mario Bolzan. La comunicazione virtuale tra adolescenti e la difficoltà delle madri a conciliare i ritmi di lavoro e la gestione familiare sono destinati ad aumentare la loro importanza. Fondamentale il ruolo dei nonni.
La parrocchia di Veggiano e la Pro Loco locale hanno organizzato una festa con tanto di stand gastronomico riscaldato in occasione della festa del patrono. Insieme ai piatti tipici, anche momenti di preghiera e riflessione.
Si chiama "Una mandria di giovani" ed è declinata in quattro fine settimana la proposta che la parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria rivolge ai ragazzi dalla prima alla quinta superiore.
E' stato sottoscritto ieri in sala Rossini un protocollo d'intesa per la realizzazione del Cammino di Sant'Antonio, dal luogo dove il Santo giunse naufrago nel 1221 alla Basilica di Padova, passando da Capua ed Assisi. Insieme alla basilica pontificia di Sant'Antonio e all'associazione Il cammino di Sant'Antonio, i Comuni di Padova, Camposampiero, Assisi e Milazzo.
Nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della grande guerra, il Museo di Storia della Medicina ospita fino al 6 gennaio la mostra «Combattere, curare, istruire. Padova “Capitale al fronte” e l’Università castrense», promossa dalla Fondazione Musme e dall’assessorato alla Cultura del Comune. Il percorso espositivo è dedicato al ruolo che Padova ebbe nell'assistenza sanitaria e nella didattica medica durante la prima guerra mondiale.
Fino all'11 novembre il centro parrocchiale di San Michele Arcangelo, a San Michele delle Badesse, ospita la mostra fotografica "Il fronte veneto della grande guerra. 100 anni 100 immagini" promossa dal Consiglio regionale.