“È un dovere morale partecipare ai referendum sulla riforma della giustizia e scegliere secondo coscienza ciò che aiuta a rendere la magistratura non una casta ma un servizio da rendere a chi chiede giustizia”.
Undici anni fa moriva, a soli 35 anni, don Franco Marcone. A Giulianova (Te) la sua memoria è viva anche grazie alla casa che la sua famiglia ha donato alla diocesi di Teramo-Atri e dove oggi risiede l'Associazione Dono di Maria, che si occupa dei più poveri e bisognosi
“La nostra preoccupazione, oltre al conflitto in Ucraina, è legata al fatto che si stanno spegnendo i riflettori su altre emergenze”, sono le parole al Sir di Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana, dopo i due naufragi nel Mediterraneo che, nella notte tra il 24 ed il 25, hanno causato quasi 80 morti.
Al civico numero 1 di via Don Verderio, a Cassina De' Pecchi in provincia di Milano, c’è una pizzeria molto particolare nella quale, se si prova a prenotare un posto oggi, si deve aspettare la fine di luglio per potersi sedere a mangiare. Il nome del locale è PizzAut ed il motivo di tutta questa attesa è il posto accogliente, la pizza buona di qualità, un servizio rapido ed attento e, ad aggiungere valore ci sono la dignità, la speranza e la bellezza del lavoro come conquista sociale di libertà. Infatti il locale è gestito da 12 persone, delle quali 10 sono ragazzi autistici, 3 pizzaioli e 7 camerieri.
Erano le 8,45 del 21 aprile 2019, quando improvvisamente un’esplosione interruppe i festeggiamenti per la Pasqua nel santuario di Sant’Antonio a Colombo in Sri Lanka, seguita poi in successione da altre 5 bombe che, prima delle 8,57, colpirono la chiesa di San Sebastiano di Negombo, la chiesa evangelica di Sion a Batticaloa e tre alberghi di lusso di Colombo. 269 i morti, 82 bambini, e quasi doppio il numero dei feriti. Le testimonianze di chi ha vissuto quei momenti e chiede giustizia e verità
A tre anni di distanza, si torna a parlare degli attentati del 21 aprile 2019 in Sri Lanka, quando il giorno di Pasqua 6 attentatori si fecero esplodere con 6 bombe in 2 chiese cattoliche, una chiesa evangelica e 3 alberghi, causando la morte di 269 persone, di cui 82 bambini e 47 turisti stranieri provenienti da 14 paesi diversi.
“Il santo Papa Paolo VI, quando ha istituito per tutta la Chiesa universale la Colletta per la Terra Santa, ha dato ufficialità ad una cosa esistenziale per la vita del cristiano: il legame con il nostro Redentore, con Gesù e con il mistero grandissimo della sua incarnazione”.
“Da PizzAut succedono cose stravaganti”, dichiara Nico Acampora, educatore e fondatore di PizzAut, progetto di Milano con laboratorio di inclusione sociale che prevede la gestione di una pizzeria da parte di ragazzi con autismo formati nelle diverse mansioni.
“In questa tragedia della guerra che sta colpendo l’umanità e ci è molto vicina, anche fisicamente, la Chiesa italiana, la comunità cristiana che è in Italia, si è subito data da fare per poter soccorre le popolazioni che stanno scappando dall’Ucraina”.