L'escalation di violenza ed impegno armato scaturito tra Israele e Palestina in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, rende necessario cercare di capire come in quel territorio non operino solo movimenti ed attività che guardano alla discordia ma, in particolare nella realtà cristiana, esistano progetti che cercano di veicolare un messaggio positivo di umanità, di cultura e di fratellanza, senza distinzione o pregiudizio. A pochissima distanza dalla basilica della Natività a Betlemme, proprio sulla strada che percorsero i Re Magi seguendo la stella cometa che li portò fino a Gesù bambino, sorge “Casa Fleifel” (Casa dei Re Magi), una struttura che si sviluppa all’interno di una palazzina acquistata e ristrutturata grazie al contributo di 850mila euro della Cei attraverso i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, che vuole essere punto di riferimento culturale, assistenziale e promozione, attraverso il lavoro artigianale
Carceri, scuole, università, ospedali, ma anche strade e piazze, questi i luoghi di Roma dove i giovani missionari di “Vivi per qualcosa di grande”, dell’Associazione internazionale Nuovi Orizzonti, incontrano le persone per conoscerle e scoprire eventuali situazioni di disagio, dipendenze, emarginazione e abbandono, accompagnandoli in un cammino di riscatto. "Vogliamo portare avanti questa rivoluzione dell'amore", le parole di Chiara Amirante, fondatrice e presidente dell'associazione
La XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si tiene in Vaticano dal 4 al 29 ottobre, ieri ha vissuto il momento del pellegrinaggio, svoltosi nelle catacombe di Roma dove nel III secolo furono custodite, secondo la tradizione, le spoglie degli apostoli Pietro e Paolo per salvarle dalla persecuzione.
Il viaggio dei giornalisti dei settimanali cattolici in Terra Santa, vincitori delle edizioni 2019 e 2020 del concorso giornalistico “Selezione nazionale ‘8xmille senza frontiere’”, organizzato dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della Cei e dalla Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici, ha fatto tappa a Betlemme per confrontarsi con il mondo della disabilità in Palestina, attraverso l’incontro con il progetto “Yalla!”, che aiuta a parlare bambini, ragazzi e giovani con difficoltà uditive insegnando loro a leggere le labbra e l’espressione del volto
Ai giovani di Betlemme non servono solo aule e materiale didattico per studiare, ma anche una possibilità concreta di poter decidere il loro futuro. Questo è quanto venuto fuori dall’incontro che i giornalisti dei settimanali cattolici in Terra Santa, vincitori delle edizioni 2019 e 2020 del concorso giornalistico “Selezione nazionale ‘8xmille senza frontiere’”, organizzato dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della Cei e dalla Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici, hanno avuto con i giovani studenti dell’ultimo anno della scuola “College des Fréres di Betlemme” che rientra tra i progetti finanziati dalla Cei con i soldi dell’8xmille alla Chiesa cattolica
È iniziato ieri da Nazareth il viaggio in Terra Santa organizzato dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della Cei e dalla Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici, per premiare i vincitori delle edizioni 2019 e 2020 del concorso giornalistico “Selezione nazionale ‘8xmille senza frontiere’”. La visita alla scuola finanziata con i soldi dell'8xmille alla Chiesa cattolica, dove si costruisce la pace e si è attenti all'inclusione
In un periodo nel quale le notizie di cronaca sovente riportano al centro dell’attenzione il rapporto di bambini e ragazzi con il mondo dei media, in molti si pongono l’interrogativo se va tutto bene o se ci fosse almeno da iniziare a preoccuparsi di questa situazione che, dopo la pandemia di Covid-19, ha registrato un’impennata di situazioni gravi che sembrano palesare una problematica. Il punto di vista di Mihaela Gavrila e Massimiliano Padula, autori del libro “Il futuro al centro – Bambini e adoloscenti nella scena mediale contemporanea”
L’inizio del cammino sinodale della Chiesa italiana, ufficializzato da Papa Francesco nel 2021, nella diocesi di Ascoli Piceno è combaciato con l’arrivo del nuovo vescovo, mons. Gianpiero Palmieri, ma soprattutto è arrivato in un momento nel quale in alcune zone si deve ancora fare i conti con i postumi del terremoto del Centro Italia che ha segnato quella zona ed influenzato la vita di tutti. "È innegabile che l’arrivo del nuovo vescovo ha concesso uno sprint maggiore”, dichiara Barbara De Vecchis
Il 1992 e 1993 sono stati in Italia anni in cui gli attentati con le bombe hanno contraddistinto l’operato violento dell’organizzazione mafiosa di cosa nostra che, con l’intento di creare un clima di tensione e paura, arrivò a colpire anche due chiese di Roma nella notte tra il 27 e 28 luglio 1993, causando 22 feriti ed ingenti danni a San Giorgio in Velabro ed alla basilica di San Giovanni in Laterano. Il punto della situazione sulle mafie con il filosofo Vittorio Alberti, "L'anniversario deve essere un'occasione per ragionare e per agire, concretizzare, non deve essere un'occasione per dire: oh, che tragedia!"