Dieci anni del pontificato di Papa Francesco raccontati in 4 francobolli delle Poste Vaticane, tra i quali anche uno realizzato con una foto del Sir, scattata mentre il Pontefice confessa in piazza San Pietro degli adolescenti durante il Giubileo dei ragazzi del 23 aprile 2016. Una casualità riuscire a catturare quell’immagine, visto che, senza nessun preavviso, quel giorno Bergoglio aveva deciso di indossare la stola viola e sedersi su una sedia sistemata sui sanpietrini, amministrando il sacramento della riconciliazione ad alcuni adolescenti tra i migliaia presenti
Persone disabili e con gravi problematiche sanitarie in fuga dalla guerra in Ucraina, accolte nella struttura dell'Opera Don Guanella a Passoscuro. "La nostra città è sotto occupazione ed è distrutta", la testimonianza di Margherita, arrivata in Italia assieme a Maxim, il figlio 44enne costretto su una carrozzina, preoccupata per suo nipote, restato a combattere: "Sono molto preoccupata ed ogni giorno la prima cosa che faccio quando mi alzo è una preghiera per lui
Dall’idea di 18 bambini e ragazzi europei che si sono chiesti come poter aiutare gli amici che si trovano in mezzo alla guerra in Ucraina, è iniziata in questi giorni la campagna di sensibilizzazione per chiedere la pace, sperando di “arrivare ai cuori” di capi di Governo e di Stato dei diversi Paesi d’Europa.
La nona edizione del pranzo natalizio, intitolata “L’altra cucina… per un pranzo d’amore”, promossa da Prison Fellowship Italia, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS, in 21 Case circondariali di tutta Italia, con la partecipazione di chef importanti e personaggi del mondo dello spettacolo. “Si esce di qui più ricchi di quanto si è entrati”, le parole di Lorella Cuccarini
Si è svolto oggi nella Casa circondariale femminile di Rebibbia a Roma, e contemporaneamente in altre 20 in tutta Italia, la nona edizione del pranzo di Natale “L’altra cucina… per un pranzo d’amore”, promossa da Prison Fellowship Italia, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS. Prima dell’inizio del pranzo la conferenza stampa moderata da Gabriele Corsi, alla quale hanno preso parte Salvatore Martinez, presidente di RnS, Alessia Rampazzi, direttrice della Casa circondariale femminile di Rebibbia, Lorella Cuccarini, lo chef Filippo La Mantia e, in collegamento video, Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia.
Facendo seguito all’appello lanciato il 26 ottobre scorso durante l’udienza generale del mercoledì, chiedendo la preghiera e la mediazione internazionale perché cessi la guerra in Congo, Papa Francesco ha incontrato ieri privatamente Denis Mukwege, ginecologo ed attivista per i diritti umani, creatore di Panzi Hospital per soccorrere e curare le donne stuprate, Premio Nobel per la pace nel 2018, ascoltato subito dopo per parlare della situazione nel suo Paese e della visita di Bergoglio programmata dal 31 gennaio al 2 febbraio 2023
Tra le persone presenti questa mattina nell’Aula Paolo VI in Vaticano per seguire l’udienza generale di Papa Francesco, anche il sindaco di Leopoli Andriy Sadovyy, che ha incontrato Bergoglio per consegnargli uno dei crocefissi realizzati per il progetto “Unbroken”, contenenti schegge di metallo provenienti dai corpi di bambini feriti dall’esplosione di bombe nella guerra in Ucraina.
Quando si pensa ad una missione è più facile immaginarla in un luogo dove manca ogni tipo di confort e le strade sono polverose, invece i sandali di alcuni religiosi percorrono quotidianamente anche strade ben asfaltate, piene di traffico e che si svolgono tra vetrine di negozi e palazzi. È questo l’esempio dei Carmelitani scalzi a Bruxelles, presenti con la loro missione già dal 1600 con la generazione subito dopo quella di santa Teresa di Gesù, la fondatrice della congregazione assieme a san Giovani della Croce, e dal 1993 retti dalla provincia veneta con tre frati, tra il quali il priore padre Stefano Conotter che sente la responsabilità del loro incarico, “abbiamo ereditando una storia molto lunga e anche gloriosa”
“Noi riconosciamo questi nostri fratelli con una dignità preziosa, ma al tempo stesso hanno bisogno della solidarietà di tutti. Istituire una giornata e celebrarla per noi cristiani significa sviluppare la preghiera, azione di sensibilizzazione, poterli includere dentro la nostra comunità e, al tempo stesso, alzare la voce perché tutti i governi e tutti i responsabili creino le condizioni per una vita più bella, più degna, più felice anche per loro”.