Per il presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Ue, i corridoi umanitari sono “l’unica risposta che funziona”. "L'unica cosa di cui stiamo discutendo è cosa fare per non avere un grande numero di profughi piuttosto che andare in aiuto di queste persone. E questo atteggiamento mi provoca vergogna", ammette
“Nel Mediterraneo sperimentiamo le fatiche dell’umanità. Quante sorelle e quanti fratelli recano in volto i segni evidenti delle sofferenze patite. È un appello per tutti noi a non guardare altrove, ma a incrociare lo sguardo di chi chiede aiuto. E ad agire di conseguenza”.
“Il ruolo della donna nella costruzione della pace è centrale, fondamentale, basilare. È il ruolo più importante. Non solo perché sono madri ma perché hanno la capacità di andare oltre, di perdonare, di guarire le ferite. Senza le donne non ci può essere speranza di pace da nessuna parte del mondo. Colpire le donne è l’arma più potente perché colpisci il futuro e il fondamento di una Nazione”.
Il Fronte per i diritti umani e civili, la coalizione che ha promosso le proteste di massa a favore della democrazia a Hong Kong nel 2019, ha annunciato il suo autoscioglimento. La notizia – denunciata anche da Amnesty International – segue di pochi giorni la decisione presa dal più grande sindacato degli insegnanti, la Hong Kong Professional Teachers’ Union, di auto-sciogliersi. “Da quando è entrata in vigore le legge sulla sicurezza nazionale, e cioè un anno fa, la situazione è pesante”, commenta il missionario del Pime, padre Renzo Milanese. “Gli arresti si susseguono ogni giorno. A Hong Kong, si continua a vivere e a lavorare come sempre ma è tutta un’apparenza”
Anche la comunità cattolica di Plymouth si raccoglie nel dolore e nella preghiera per le vittime della terribile sparatoria che ha scosso ieri pomeriggio la cittadina inglese.
“La situazione è grave e seria”. È l’arcivescovo di Algeri, mons. Paul Jacques Marie Desfarges, a raccontare al Sir cosa sta succedendo in Algeria che al pari di Grecia, Turchia, Italia, sta purtroppo in queste ore andando a fuoco.
“Le inondazioni in Germania, gli incendi in Turchia, Grecia e Italia sono la dimostrazione che la situazione è grave. Occorre agire subito. Purtroppo - dice Luca Fiorani, fisico e divulgatore scientifico - il quadro è abbastanza chiaro. I nostri modelli previsionali sono sempre più precisi: se andiamo avanti così, alla fine del secolo, la temperatura potrà aumentare fino a circa 5 gradi centigradi. È uno scenario devastante, di continue ondate di calore che favoriranno siccità e incendi in alcuni parti del globo ed eventi meteorologici estremi sempre più forti e distruttivi in altre”. Gli scienziati guardano alla Cop 26 con molte attese: “È un momento decisivo. Abbiamo un accordo importante che è l’accordo di Parigi. Ora bisogna passare all’azione”
La Bielorussia ha fatto parlare di nuovo di sé ai giochi olimpici di Tokyo 2020. Ha fatto scalpore la vicenda della velocista bielorussa Krystsina Tsimanouskaya, letteralmente scappata dal Giappone in Polonia per aver criticato sui social i suoi tecnici, esprimendo timori per la sua vita. “La sua storia – commenta Aldo Ferrari - dimostra quanto a Minsk, Lukashenko si senta sufficientemente forte per fare azioni di questo tipo”. “Ci sono state manifestazioni contro il presidente molto intense. Ma a distanza quasi di un anno, Lukashenko è ancora lì. Governa il Paese, alternando misure di carota e tanto bastone, con il sostegno di Mosca. È ancora in sella, con una opposizione priva di un leader riconosciuto e sistematicamente repressa”
Almeno un milione di persone contagiate. Il Myanmar è alle prese con una terza ondata di pandemia che sta mettendo in ginocchio la popolazione già provata dal colpo di Stato del 1° febbraio e dalla guerra civile che è scoppiata in tutto il Paese. “I vaccini in Myanmar non bastano”, dice al Sir Joseph Kung Za Hmung, direttore del quotidiano cattolico online Gloria News Journal. I militari stanno acquistando vaccini da India, Cina e Russia e chiedono al governo degli Stati Uniti di donare vaccini al Myanmar. Fino ad ora il precedente governo della Nld (Lega Nazionale per la Democrazia) ha ricevuto circa 3 milioni di vaccini dall'India e l'esercito 4 milioni di vaccini dalla Cina. “Ora i militari stanno iniettando vaccini al personale governativo, ai lavoratori in prima linea e alle persone sopra i 60 anni in tutto il paese”. Ma il resto della popolazione rimane fuori dalla vaccinazione e il virus intanto si dilaga