Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Myanmar: cattolici in fuga e un volontario ucciso nel pre-seminario maggiore Loikaw

7 parrocchie della diocesi di Loikaw (Deemoso, Dongankha, Tananukwe, Donganrao, Domyalay, Kayantharya e Loilemlay) sono completamente abbandonate. Tranne i militari e le forze della Kpdf (Kareni People’s Defense Force), non è rimasto più nessuno. Anche preti e suore sono andati via. Le chiese e le case sono deserte. Drammatico post dei gesuiti del Myanmar: senza una ragione apparente, i soldati hanno ucciso a colpi di arma da fuoco un volontario nel pre-seminario maggiore di Loikaw. Le parole del cardinale Bo dalla cattedrale di Yangon: “Sono momenti bui”. “Dobbiamo andare laddove la violenza ha spezzato le famiglie in questo paese, ha versato sangue, ha costretto migliaia di persone a fuggire nelle giungle”

Myanmar: colpita un’altra chiesa nello Stato del Kayah dove le città sono deserte e le persone in fuga

Colpita un’altra Chiesa in Myanmar. È la Chiesa cattolica di San Giuseppe a Demoso nello Stato del Kayah. Le città sono vuote. La gente è in fuga. La Chiesa locale è a fianco della popolazione.  Al momento, ci sono 20 campi per sfollati nella diocesi gestita dalla Chiesa cattolica di Loikaw e sono circa 60.000 gli sfollati che hanno trovato protezione e rifugio. Si è costituito anche un Comitato diocesano di Soccorso dove operano sacerdoti, medici, infermieri e volontari. Lo scopo è fornire sostegno umanitario e i principali donatori sono Unhcr, Caritas Loikaw (KMSS-Loikaw), gruppi medici del Myanmar e altri donatori. Preoccupano anche le conseguenze che questa guerra civile “di fatto” potrà avere sull’economia già povera del Paese. “In questa regione, la maggior parte della nostra gente vive di agricoltura. Siamo molto preoccupati. Se la situazione continua così per altri mesi e se la gente non potrà coltivare le risaie nei campi, moriremo tutti di fame”, raccontano i sacerdoti

Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. Ma gli arresti e le persecuzioni non si fermano

Si celebra oggi, 24 maggio, la Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. Fu Benedetto XVI ad istituirla nel giorno in cui i fedeli cattolici cinesi celebrano “la festa della Beata Vergine Maria”, Patrona del Paese. Appello ieri di Papa Francesco e invito del cardinale Charles Bo, a nome della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, a pregare perché la Cina oltre che “potenza globale, possa diventare anche una forza di bene e promotore dei diritti dei più vulnerabili ed emarginati del mondo”. Continuano però le retate e gli arresti. La scorsa settimana la polizia ha arrestato il vescovo cattolico mons. Zhang Weizhu, sette sacerdoti e dieci seminaristi, tutti della prefettura apostolica di Xinxiang, non riconosciuta dalle autorità locali

Preghiera ecumenica per il futuro dell’Europa. Card. Hollerich, “siamo cristiani ma accettiamo i morti nel Mediterraneo e i campi di miseria”

“Siamo orgogliosi della nostra tradizione cristiana ma allo stesso tempo accettiamo che così tante persone muoiano nel Mediterraneo e nell’Atlantico. Siamo orgogliosi dei nostri valori europei ma accettiamo che persone vivano in campi di miseria proprio ai confini della nostra Europa. Dio, che ami tutti i popoli, aiutaci a diventare più umani, aiutaci a promuovere politiche che pongano al centro la dignità di ogni essere umano”. 

Covid-19: “Vaccino per tutti”. Suor Smerilli, “Gli interessi privati non siano anteposti alla salute di ogni persona nel mondo”

“Gli interessi privati non siano anteposti alla salute di ogni persona nel mondo. Perché nessuno è salvo finché non siamo salvi tutti”. Con queste parole suor Alessandra Smerilli, sottosegretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e membro Commissione vaticana Covid-19, ha dato questa mattina il suo pieno sostegno alla campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti” che ha preso il via oggi con una conferenza stampa online. 

Coronavirus Covid-19: al via la campagna “Vaccino per tutti”. “Un male globale può essere sconfitto solo con un bene comune globale”

Alla vigilia del Global Health Summit (Vertice mondiale sulla salute) del G20, a presidenza italiana, prenderà il via il 20 maggio la campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti”. L’iniziativa partirà con il lancio di un’azione-simbolo a favore delle popolazioni native dell’Amazzonia del Pará (Brasile). 

Myanmar: liberato stamattina prete arrestato a Banmaw. Mons. Raymond Sumlut Gam, “grazie a Papa Francesco e a quanti pregano per la pace”

Padre Colombano Labang La Di è stato rilasciato questa mattina ed è stato accompagnato, personalmente dalle autorità locali, dal vescovo di Banmaw presso il centro diocesano. Ad annunciarlo al Sir è il vescovo della diocesi birmana, mons. Raymond Sumlut Gam. “Vorrei esprimere il mio più profondo ringraziamento e apprezzamento a Papa Francesco – dice – e alle comunità in tutto il mondo per le preghiere speciali e il sostegno che stanno dando alla pace e alle persone che soffrono in Myanmar”.