Per la prima volta nella storia un Padiglione della Santa Sede all’Expo di Pechino 2019. È “un frutto del dialogo avviato tra Cina e Santa Sede”, dice da Pechino Kin Sheung Chiaretto Yan, coordinatore del Padiglione della Santa Sede. Conferenze, mostre, incontri. Sono numerose le iniziative di dialogo e scambio culturale che in questo periodo si stanno svolgendo tra Santa Sede e Cina. “Questi fatti parlino da sé e i rapporti stanno andando avanti. È un momento propizio”
Una “lettura insieme” della complessa situazione ucraina per “intraprendere vie di riconciliazione e di pace che siano davvero un segno del Vangelo per quella terra”. Questa - secondo il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi - le motivazioni che hanno spinto Papa Francesco a convocare a Roma i membri del Sinodo Permanente e i Metropoliti della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina
Il presidente dei vescovi coreani sull'incontro di domenica 30 giugno a Panmunjeom tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un. Dimostra che realizzare la riconciliazione e ristabilire la pace nella penisola coreana è possibile: "Il mio auspicio è che tale incontro tra i tre leader, possa essere un trampolino di lancio, per passare dalla divisione di 70 anni all’unità del nostro popolo. Noi tutti figli della Corea desideriamo adoperarci per ristabilire la pace tra le due Coree e anche nel mondo intero"
Si terrà in Vaticano dal 5 al 6 luglio l'incontro del Sinodo Permanente e dei Metropoliti della Chiesa Greco–Cattolica Ucraina con Papa Francesco. Saranno presenti anche i capi di alcuni dicasteri vaticani. Obiettivo dell'incontro è elaborare una "strategia per il futuro" del Paese. Dopo la Rivoluzione di Maidan del 2014, l'Ucraina è ancora alle prese con un conflitto nella Regione del Donbas, una massiccia migrazione, interna ed esterna al Paese, e una "occupazione" in Crimea. Difficile anche la situazione dei rapporti tra le Chiese dopo che in gennaio, a Istanbul, il Patriarca ecumenico Bartolomeo ha firmato il Tomos che concede l’autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina, distaccandola così dal Patriarcato di Mosca
Storica stretta di mano tra il presidente degli Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un a Panmunjeom, il villaggio costruito sulla Dmz, la linea di demarcazione militare stabilita dall’armistizio del 1953. L’appello della Chiesa ai due leader è di andare avanti: “Procedendo senza fretta, step by step, passo dopo passo”. “Questo consentirebbe ad entrambe le parti di aprire piccoli ma costanti spiragli di incontro e dialogo”, spiega il vescovo di Daejeon (Corea del sud)
“Una buona notizia”. Così mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca, definisce l’incontro giovedì prossimo in Vaticano del presidente russo Putin con Papa Francesco. Pace, presenza dei cristiani in Medio Oriente, Ucraina. Questi probabilmente i temi al tavolo dei colloqui. “Il Papa ha qualcosa da dire, ha qualcosa da proporre ma è anche uno che ascolta, che si lascia interrogare da quello che sente e questo rende dinamico l’incontro. Lo rende un dialogo. Un incontro in senso profondo, di scambio e arricchimento e non di contrapposizione”
Da Tbilisi mons. Pasotto racconta le proteste dei giorni scorsi davanti al Parlamento georgiano: “Una terra, una casa occupata è come una spada che è entrata nella carne. Anche se il tempo può rendere lieve o far dimenticare il dolore, basta poco per rendere vivo di nuovo tutto. Tristezza negli occhi, dolore silenzioso. Gli uomini poveri vedono un' ingiustizia che non lascia nemmeno alzare la voce. È la vera povertà”
Vescovi francesi contro le derive settarie nelle comunità cattoliche. Presentato alla stampa un Dossier sul lavoro realizzato dalla Cellula istituita dalla Conferenza episcopale. Tra ottobre 2018 e febbraio 2019, sono state ricevute 1.300 segnalazioni: 245 per chiamata telefonica; 1.000 per mail; una ventina di lettere inviate per posta e una decina di persone ricevute. Culto del fondatore, assolutizzazione del gruppo, isolamento e rottura con l’esterno sono alcuni dei criteri rivelatori. E chi esce, si ritrova solo in depressione e addirittura rischio di suicidio
Liliana Segre: “Il messaggio di Anna Frank è stato sempre positivo fino all’ultimo. Lo vogliamo rovinare? Lo vogliamo distruggere non solo con le magliette, ma facendole capire dopo tanti anni che il suo messaggio è stato inutile, che non è stato raccolto? Purtroppo è così… Saremmo morti tutti, carnefici e vittime ancora superstiti. Rimarrà, forse, una riga in un libro di storia e poi non ci sarà più neanche quella. Il messaggio di Anna Frank? Io non so se oggi avrebbe avuto ancora la speranza”