Giovani agli Incontri del Mediterraneo. Ci sono anche loro a Marsiglia, con i vescovi e Papa Francesco. 70 ragazzi e ragazze, dai 25 ai 30 anni, in rappresentanza del Mediterraneo in tutta la sua diversità. Vengono dal Marocco, dall’Algeria, dalla Terra Santa. Sono anche di denominazioni cristiane diverse. Ci sono ebrei e musulmani. Sono venuti a Marsiglia per lavorare insieme sulle sfide e sulle risorse del Mediterraneo e per condividere i loro pensieri e le loro testimonianze. Si faranno portavoce delle loro attese, confrontandosi con i vescovi che giungeranno giovedì a Marsiglia
Ad una settimana dal devastante sisma che ha colpito il Marocco, la sera di venerdì 8 settembre, è il card. Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat e Presidente di Caritas Marocco, a fare il “punto” sulla situazione. “Serviranno 2 o 3 anni per uscire dall’emergenza”, dice. “Avremmo bisogno di molti soldi per riparare, per ricostruire le scuole, le moschee, i presidi sanitari, le abitazioni per ogni famiglia”. “Ripeto quello che ho detto fin dal primo momento, che questa solidarietà che è davvero enorme, resti nel cuore”.
“La missione del card. Zuppi a Pechino è molto importante perché la Cina è un grande giocatore geopolitico che ha dichiarato sempre di essere disposto a collaborare per la pace”.
“Abbiamo vissuto un incontro importante, vitale, con il Santo Padre Papa Francesco. Due ore di un dialogo fraterno, aperto, sincero e autentico. Il Papa ha anticipato l’incontro con noi di un’ora proprio per dare spazio ai nostri vescovi di parlare, esprimersi e dare testimonianza di quello che vivono. I vescovi di Odessa, di Donetsk esiliato a Zaporizhzhia, di Kharkiv. Il Papa ci ha ascoltato e ci ha detto, ‘forse dubitate con chi sta il Papa e vi assicuro che sono con voi’. Queste parole del Papa, vi assicuro che sono con voi, sono state un messaggio di consolazione. A noi spetta ora convincere la nostra gente di questo messaggio e di veicolarlo bene”.
“Dopo una giornata particolarmente impegnativa, oggi ci sono continui trasferimenti. All’hotspot ci sono circa 4.200 presenze. La situazione è sicuramente complessa e, gradualmente, stiamo cercando di tornare alla normalità”, così Francesca Basile, Responsabile Migrazioni della Croce Rossa Italiana, in un video ripreso questa mattina dall’hotspot di Contrada Imbriacola a Lampedusa, diffuso per fare il “punto” aggiornato della situazione.