Il pericolo del riscaldamento del pianeta, visto come uno dei fattori finali da sconfiggere per la salvaguardia della stessa terra e richiamato con forza all'attenzione dei “grandi “ dalle manifestazioni degli adolescenti di questi giorni, trova il suo più subdolo alleato nello spreco del cibo. Un fenomeno che si materializza nel mondo in una enorme quantità di cibo perduto ogni anno che sfiora 1,3 miliardi di tonnellate. Un danno che non causa solo gravi perdite economiche, ma pesa in modo ormai insostenibile sulle risorse naturali come ha evidenziato il “Food Wastage Footprint: Impacts on Natural Resources” (L’impronta ecologica degli sprechi alimentari: l’impatto sulle risorse naturali). L'ultimo rapporto della FAO che per la prima volta analizza l’impatto delle perdite alimentari in chiave ambientale, esaminando specificamente le conseguenze per il clima, per le risorse idriche, per l’utilizzo del territorio e per la biodiversità.
Si è chiuso il terzo anno di attuazione per i Gruppi di azione locale del Veneto nel quadro del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Al 31 dicembre scorso, i nove Gal hanno finanziato – per lo sviluppo delle aree rurali – 606 domande, con un sostegno complessivo di 37 milioni di euro, di cui 8,3 milioni già liquidati.
Presentato da Veneto agricoltura il report con le prime valutazioni sull'andamento dell’agroalimentare veneto nel 2018. Il vitivinicolo spinge la produzione lorda agricola regionale a 6,4 miliardi di euro, con un più 8 per cento sul 2017.
In generale, il primario tiene bene, con i soliti alti e bassi: male cereali autunno-vernini e barbabietole e colza; bene soia e girasole. Colture orticole in chiaroscuro; frutticole: ok per mele e kiwi. Stabile la produzione di latte, bene i formaggi, carne in altalena.
È il broccolo fiolaro il piatto preparato da patrizia Zambon a imporsi all’Agrichef festival Veneto. Dietro ogni piatto ci sono la storia del territorio, la tradizione locale, la scelta degli ingredienti e la convivialità.
Il vigneto veneto ha prodotto nel 2018 ben 16.409.000 quintali di uva, pari ad un impensabile 48,87 per cento in più rispetto al 2017 pur ricordando che quest’ultima era stata un’annata scarsa e che il dato comprende una quota dell’8,45 per cento dei nuovi impianti entrati in produzione nel 2018. Si tratta in ogni caso di una super produzione che ha trovato documentate conferme e dettagli a Lonigo, presso Cantine Collis, in occasione del tradizionale focus dedicato al consuntivo della vendemmia organizzato da Regione e Veneto Agricoltura con Avepa.
Cia-Agricoltori Italiani e Inac sono impegnati per garantire pensioni dignitose anche ai giovani coltivatori, con l’istituzione di una “pensione base”, di importo pari alla pensione minima prevista dalla Carta sociale europea ad almeno 650 euro, in aggiunta alla pensione liquidata interamente con il sistema contributivo.
Sono arrivati dalle foreste certificate pefc del Veneto e della Provincia di Trento, entrambe attraversate e distrutte dalla recente e rovinosa tempesta di fine ottobre chiamata “Vaia”, gli alberi in fase di collocamento al palazzo del Quirinale e a Castelporziano per il Natale 2018.
Si avvicina il momento dei bilanci per l’annata vitivinicola 2018 che, nonostante un andamento climatico altalenante, si è caratterizza per un’abbondante produzione di uve complessivamente di buona qualità.
Sarà Sammy Basso, simbolo della lotta alla progeria, a stappare la prima bottiglia del nuovo prosecco “solidale”, frutto della vendemmia a scopo benefico che si è svolta domenica 9 settembre 2018 all’azienda Le Manzane per il settimo anno consecutivo. Forbici alla mano, centinaia di enoappassionati, famiglie e amici hanno partecipato alla raccolta dell’uva tra i filari di Glera durante il passaggio dei 2 mila ciclisti della Prosecco Cycling che sono transitati in cantina per la sosta “Prosecco e scampi” donando 1 euro ciascuno all’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso. Ora, i grappoli raccolti si sono trasformati in un vino che fa bene, anzi che fa del bene: chi lo acquisterà, infatti, darà il suo contributo alla ricerca sulla progeria. Una parte del ricavato della vendita, nel periodo prenatalizio, del prosecco “solidale”, infatti, sarà devoluto, insieme all’intero incasso della giornata di vendemmia solidale, alla onlus di Sammy Basso.