Emiliano d’origine ma residente a Padova per matrimonio, classe 1977, collaboro come giornalista pubblicista con la Difesa del popolo da un decennio. Mi piace moltissimo la professione giornalistica soprattutto perché mi consente di raccontare storie di persone straordinarie che vivono spesso vite anonime. Laureato in teologia a Bologna, di professione insegnante, devo questa scelta ai tanti anni trascorsi nella mia parrocchia d’origine (San Biagio di Cento) dove sono stato educatoree catechista, gustando la bellezza di essere Chiesa. Sono appassionato di montagna e di vari sport.
Patrimonio Unesco Il 26 giugno 2009, il gruppo montuoso delle Alpi Orientali otteneva il prestigioso riconoscimento. In questi anni è aumentata la consapevolezza di preservare un luogo fatto di popoli, tradizioni e natura, ma che sta soffrendo il cambiamento climatico
Carlo Acutis diventerà santo: lo ha deciso papa Francesco dopo il riconoscimento di un secondo miracolo. La mamma: «Il segreto della felicità, per lui, era amare Dio e il prossimo».
La festa parrocchiale, in programma dal 21 al 26 giugno, quest’anno ha un “sapore” particolare: il parroco don Danilo Miotto, che si ritira per raggiunti limiti di età, festeggia cinquant’anni di sacerdozio. «Gli siamo riconoscenti per il suo sostegno e la sua attenzione»
Carlo Acutis diventerà santo. Lo ha deciso Papa Francesco lo scorso 23 maggio riconoscendo il miracolo con il quale ha autorizzato il dicastero per le cause dei santi a pubblicare un decreto di canonizzazione. Abbiamo incontrato qualche giorno fa a Roma la mamma di Carlo, Antonia Salzano.
In un mondo giovanile sovente social – dipendente, negli scorsi mesi diversi di loro hanno varcato le porte delle sale cinematografiche italiane. E ne sono usciti arricchiti, facendolo in modo «formativo, consapevole».
Tantissimi volti sorridenti, festanti, hanno affollato sabato 25 maggio lo stadio Olimpico di Roma e domenica 26 la S. Messa in piazza San Pietro. A presiedere entrambi i momenti papa Francesco.
Selvazzano Dentro Faustin Gahima, di origine congolese, ha dedicato la vita all’aiuto e al sostegno dei bambini e ragazzi più poveri della sua terra d’origine, animato dalla fede in Gesù. L’ubuntu è impresso in lui in modo profondo: è la benevolenza verso il prossimo