Emiliano d’origine ma residente a Padova per matrimonio, classe 1977, collaboro come giornalista pubblicista con la Difesa del popolo da un decennio. Mi piace moltissimo la professione giornalistica soprattutto perché mi consente di raccontare storie di persone straordinarie che vivono spesso vite anonime. Laureato in teologia a Bologna, di professione insegnante, devo questa scelta ai tanti anni trascorsi nella mia parrocchia d’origine (San Biagio di Cento) dove sono stato educatoree catechista, gustando la bellezza di essere Chiesa. Sono appassionato di montagna e di vari sport.
Scuola di formazione teologica. Rivolta ai laici, quelli impegnati in parrocchia ma non solo, propone un itinerario triennale di 24 corsi oppure un percorso “modulare” più flessibile
Nella parrocchia di Santa Maria Assunta al Bassanello in Padova – che fa parte dell’unità pastorale della Guizza, con le parrocchie dei Santi Angeli Custodi e Santa Teresa di Gesù Bambino – ci si prepara, con diverse iniziative, per la festa dell’Assunta a cui è dedicata.
Volgendo lo sguardo all’insù, veniamo sovente colti da un turbinio di pensieri, emozioni che vanno dallo stupore nel cogliere qualcosa di immensamente più grande di noi, alla curiosità che ci spinge a conoscere e ricercare spazi lontani, al senso di mistero nel percepire che, al di là di ciò che in parte vediamo in quei bagliori luccicanti, c’è ben di più.
Issr di Padova. Oltre alla proposta accademica, che vede l’unificazione di diversi corsi con la Fttr, ci sono percorsi di approfondimento rivolti a tutti
Il raggruppamento triveneto si dà appuntamento sull’Altopiano dall’8 al 10 luglio per ricordare i caduti della Grande guerra sull’Ortigara a cent’anni dalla prima adunata nazionale
“Fede e felicità nelle religioni: un connubio difficile?”: è questo il titolo della rassegna Interreligious – edizione estate 2022 – che vede la proiezione di tre film, con cineforum, a partire dal 14 giugno nel giardino del Centro universitario di via Zabarella 82 a Padova (inizio alle 21).
Rivale. La comunità ricorda l’anniversario, dall’11 al 18 giugno, con alcuni appuntamenti. «Il nostro desiderio – sottolinea il parroco, don Moreno Bagarella – è che la chiesa, prima che “di muri”, sia di persone». Da qui la scelta di accogliere in canonica alcuni profughi ucraini