Emiliano d’origine ma residente a Padova per matrimonio, classe 1977, collaboro come giornalista pubblicista con la Difesa del popolo da un decennio. Mi piace moltissimo la professione giornalistica soprattutto perché mi consente di raccontare storie di persone straordinarie che vivono spesso vite anonime. Laureato in teologia a Bologna, di professione insegnante, devo questa scelta ai tanti anni trascorsi nella mia parrocchia d’origine (San Biagio di Cento) dove sono stato educatoree catechista, gustando la bellezza di essere Chiesa. Sono appassionato di montagna e di vari sport.
La Scuola diocesana di formazione teologica rimane un importante punto di riferimento per i laici che intendono approfondire l’aspetto contenutistico della propria fede e, come afferma don Francesco Tondello, direttore da quattro anni, «ognuno può cogliere nei vari itinerari proposti risposte personali profonde, oltre che raccogliere una formazione completa dal punto di vista della fede cristiana; inoltre, con le possibilità date dal sistema modulare intrapreso quattro anni fa, si possono scegliere i corsi che più interessano».
La sagra della parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Perarolo di Vigonza è dedicata al Cristo moro. Sì perché nella chiesa parrocchiale è conservato un grande e antico crocifisso – ricoperto di una patina nera, ecco il motivo del nome – a cui la comunità è particolarmente devota.
Si terrà dall’8 al 14 agosto a Monte Cucco, vicino a Gubbio, la settimana di spiritualità e fraternità proposta dalle suore Francescane elisabettine di Padova, rivolta a giovani donne dai 20 ai 30 anni. Saranno giornate di riflessione e confronto sul tema della scelta.
Lo scorso anno, causa Covid, non si è riusciti a organizzarla, ma quest’anno la Settimana biblica – promossa dall’Ufficio per l’annuncio e la catechesi della Diocesi di Padova, con il patrocinio dell’Associazione biblica italiana – riparte con vigore.
La proposta, lanciata da Pastorale dei giovani e Azione cattolica, sta riscontrando un buon successo. I partecipanti, giovani dai 18 al 29 anni, hanno raccolto gli stimoli lanciati. Una risposta, nata in tempo di pandemia, al desiderio di incontro, condivisione, relazione, prossimità
«Più di tutto, tra quelle che sono le peculiarità di un sacerdote, mi affascina l’idea di poter benedire e confessare, oltre che poter celebrare la messa» afferma Alberto Tonello, originario della parrocchia di Caselle di Selvazzano, classe 1984.
I chierichetti sono stati coinvolti dal diacono permanente Dimitri Pastorello nell’iniziativa “Ministranti nella Carita’s”: hanno preparato borse della spesa per le famiglie in difficoltà