Emiliano d’origine ma residente a Padova per matrimonio, classe 1977, collaboro come giornalista pubblicista con la Difesa del popolo da un decennio. Mi piace moltissimo la professione giornalistica soprattutto perché mi consente di raccontare storie di persone straordinarie che vivono spesso vite anonime. Laureato in teologia a Bologna, di professione insegnante, devo questa scelta ai tanti anni trascorsi nella mia parrocchia d’origine (San Biagio di Cento) dove sono stato educatoree catechista, gustando la bellezza di essere Chiesa. Sono appassionato di montagna e di vari sport.
Lo scorso anno, causa Covid, non si è riusciti a organizzarla, ma quest’anno la Settimana biblica – promossa dall’Ufficio per l’annuncio e la catechesi della Diocesi di Padova, con il patrocinio dell’Associazione biblica italiana – riparte con vigore.
La proposta, lanciata da Pastorale dei giovani e Azione cattolica, sta riscontrando un buon successo. I partecipanti, giovani dai 18 al 29 anni, hanno raccolto gli stimoli lanciati. Una risposta, nata in tempo di pandemia, al desiderio di incontro, condivisione, relazione, prossimità
«Più di tutto, tra quelle che sono le peculiarità di un sacerdote, mi affascina l’idea di poter benedire e confessare, oltre che poter celebrare la messa» afferma Alberto Tonello, originario della parrocchia di Caselle di Selvazzano, classe 1984.
I chierichetti sono stati coinvolti dal diacono permanente Dimitri Pastorello nell’iniziativa “Ministranti nella Carita’s”: hanno preparato borse della spesa per le famiglie in difficoltà
Appuntamento in Cattedrale il 23 maggio, solennità di Pentecoste, per le comunità cattoliche straniere presenti in Diocesi. Celebreranno l’eucaristia con il vescovo Claudio: «Sarà un momento gioia e di speranza» sottolinea don Gianromano Gnesotto
Lo scorso anno, al santuario di Tessara il mese di maggio è stato vissuto in streaming con una costante partecipazione da casa. Quest’anno si prega insieme per la fine della pandemia