Emiliano d’origine ma residente a Padova per matrimonio, classe 1977, collaboro come giornalista pubblicista con la Difesa del popolo da un decennio. Mi piace moltissimo la professione giornalistica soprattutto perché mi consente di raccontare storie di persone straordinarie che vivono spesso vite anonime. Laureato in teologia a Bologna, di professione insegnante, devo questa scelta ai tanti anni trascorsi nella mia parrocchia d’origine (San Biagio di Cento) dove sono stato educatoree catechista, gustando la bellezza di essere Chiesa. Sono appassionato di montagna e di vari sport.
Baskin, mixed ability rugby, powerchair hockey e non solo. Vi dicono qualcosa? Sono attività sportive che trovano sempre più partecipazione, grazie a uno sguardo differente. Così si superano le disabilità per valorizzare le abilità di tutti
Este Sette amici legati dalla pallacanestro, dal mondo del volontariato e dall’Azione cattolica danno vita all’associazione BackToPlay che unisce lo sport alla solidarietà. L’ultimo progetto in Etiopia, ad Adaba, nella missione diocesana
Saad Kiwan e Bachar Reda sono entrambi libanesi. Il primo è giornalista e di guerre ne ha raccontate tante. Il secondo, con doppio passaporto libanese e italiano, è odontoiatra e ora è in Italia con la sua famiglia
La Croce rossa italiana del Comitato di Due Carrare ha una nuova sede e una nuova ambulanza, che le consentiranno di svolgere sempre meglio il suo prezioso servizio.
Per gli insegnanti Il convegno annuale dell’ufficio di Pastorale dell’educazione e della scuola, dell’università e della cultura ha come titolo “Scuola... artificiale?”. Appuntamento venerdì 11 al cinema Aurora di Campodarsego
Antica sagra di Tessara Giorni intensi, in primis sul fronte della fede, al santuario di Santa Maria di Non. Questa domenica, processione con i ragazzi della prima comunione
L’Italia e il Pakistan non sono poi così distanti. Ad avvicinare questi due Paesi lontani geograficamente e culturalmente, è stata la costruzione del “Cristina Castagna Center”, «un segno dell’amicizia che ci lega a quel popolo e si è concretizzata in questo piccolo grande progetto» ha affermato uno dei protagonisti della vicenda.
Vent’anni di vita o forse anche meno per il ghiacciao della Regina delle Dolomiti. I danni del cambiamento climatico sono irreversibili. Con dieci centimetri di calotta persi ogni giorno è obbligatorio pensare a un’altra montagna: politica, società, studiosi insieme per un’azione responsabile