In Emilia Romagna, nei paesi colpiti dai forti nubifragi e dalle frane dei giorni scorsi perdura una situazione difficile, soprattutto per chi ha visto le proprie abitazioni o attività lavorative sommerse dal fango e ha perso tutto. Anche se la situazione meteo sembra migliorare, restano parti di città e molte case allagate.
Un appello al governo congolese e alle organizzazioni umanitarie in favore delle vittime delle alluvioni del 4 maggio nel territorio di Kelehe, nel Sud Kivu, Repubblica democratica del Congo, è stato lanciato a nome della Conferenza episcopale del Congo (Cenco) dal presidente, monsignor Marcel Utembi Tapa, arcivescovo di Kisangani.
Caritas Bukavu, che dista 70 km dai villaggi di Bushushu e Nyamukubi nella regione del Sud Kivu, nella Repubblica democratica del Congo, sta procedendo alle prime evacuazione dei sopravvissuti delle inondazioni del 4 maggio. Ma sono pochissime le organizzazioni umanitarie presenti sul posto. Il direttore di Caritas R.D. Congo Boniface Nakwagelewi Ata Deagbo racconta al Sir una situazione disastrosa, con la mancanza di cibo, acqua e farmaci. Anche la comunità cattolica è coinvolta nella tragedia
In relazione a quanto avvenuto ieri pomeriggio in zona Città Studi a Milano, Caritas ambrosiana precisa che nel ritrovamento del cadavere di una neonata, avvenuto in un cassonetto gestito dalla cooperativa Città e Salute (che aderisce alla rete Riuse), non sono stati convolti operatori della cooperativa stessa. “Abbiamo appreso con sgomento dai media la triste notizia – commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –.
Si è concluso oggi a Salerno il 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che ha riunito dal 17 al 20 aprile 660 delegati da 173 diocesi. Intervista a don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, che propone un "piano di corresponsabilità" a livello nazionale contro le povertà e sul piano educativo in cui "la Caritas si fa facilitatrice, perché le sfide possiamo affrontarle solo insieme"
“Ho delle perplessità, come cittadino e come vescovo, quando sento parlare di stato di emergenza e di togliere la protezione speciale. Penso che sia importante il confronto per cercare di trovare le soluzioni alle questioni delle politiche migratorie, mettendo da parte pregiudizi e approcci ideologici”.
Sono 660 i delegati di 173 Caritas diocesane presenti in questi giorni a Salerno al 43° Convegno nazionale in corso dal 17 al 20 aprile. Il tema su cui riflettere: "Agli incroci delle strade. Abitare il territorio, abitare le relazioni"
Suor Rita Giaretta, di Casa Rut, e Blessing Okoedion, nigeriana liberata dalla tratta, hanno portato la loro testimonianza al 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso dal 17 al 20 aprile a Salerno.
Al 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso dal 17 al 20 aprile a Salerno la testimonianza di Salvatore Ferrigno, ex senza dimora. La droga, il carcere, la perdita del lavoro, l'emarginazione sociale. Ora è educatore alla pari in una struttura della Caritas diocesana di Nola