A fronte di povertà e difficoltà crescenti la Caritas di Roma ha attivi 184 Centri di ascolto parrocchiali, con oltre 25 mila persone prese in carico nell'arco di 18 mesi. 11.223 persone si sono presentate per la prima volta. Nelle tre mense Caritas sono stati distribuiti 553.074 pasti, per un totale di 41.577 persone mentre nei centri di accoglienza state ospitate 2.070 persone
“Valutiamo positivamente queste misure, che sono frutto di un percorso condiviso tra le realtà del terzo settore, la Protezione civile, i Ministeri del Lavoro e dell’Interno. Per la prima volta vengono messe al centro le realtà del terzo settore come soggetti con i quali interloquire e attrezzare una accoglienza in emergenza come quella degli ucraini. C’è una co-progettazione e una co-gestione che vede tutti partecipare congiuntamente a questo sforzo”.
È stato presentato a livello mondiale a Johannesburg, in Sudafrica, il Rapporto 2021-2022 di Amnesty international sulla situazione dei diritti umani nel mondo. Nel 2021 in almeno 67 Stati su 154 sono state introdotte nuove norme che hanno inciso negativamente sulla libertà d’espressione, di associazione e di manifestazione pacifica. Il dissenso è stato spesso represso strumentalizzando la pandemia
Sono arrivati a Fiumicino in questi ultimi due giorni 400 profughi ucraini accolti nello spazio predisposto dal governo polacco alla Fiera di Varsavia, con 10.000 posti letto. I due voli umanitari sono stati organizzati da Caritas italiana, in collaborazione con Open arms e Solidaire. Ora sono in 20 diocesi italiane
Nuove norme per l'accoglienza dei profughi ucraini in Italia. Finora ne sono arrivati quasi 50.000, soprattutto donne e bambini. Il Viminale ha ampliato la rete dei servizi di accoglienza ma la maggior parte sono ancora ospitati da parenti e amici. In caso di flussi maggiori le organizzazioni del terzo settore chiedono "procedure chiare e definite, un’accoglienza diffusa nei territori, protocolli per tutelare i minori non accompagnati e monitorare le famiglie se riceveranno fondi per ospitare i profughi". Intervista a Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo settore.
Prosegue il viaggio della delegazione di Caritas italiana guidata da don Marco Pagniello al confine con l’Ucraina, in Romania, Moldavia e Polonia, per manifestare la solidarietà della Chiesa che è in Italia.
Si è conclusa oggi in Polonia la missione di cinque giorni che ha portato in Romania, Moldavia e Polonia, ai confini con l’Ucraina, una delegazione di Caritas italiana, per verificare la situazione dei profughi ucraini e dare supporto e sostegno alle rispettive Caritas locali. Oltre all'intenzione di effettuare due o tre voli umanitari sono stati già destinati 100.000 euro a Caritas Moldavia. Intanto in Italia le diocesi hanno accolto finora 1500 persone su un totale di 7.000 disponibilità.
A Siret, in Romania, alla frontiera con l'Ucraina, gli operatori di Save the children accolgono i bambini in fuga mettendo a disposizione uno spazio dove giocare e rilassarsi. Una testimonianza dal campo. Tra le varie realtà, in Polonia l'associazione Fundacja Happy kids continua ad evacuare giornalmente centinaia di bambini che erano accolti nei centri ucraini: 100.000 in 600 istituti, molti sono orfani o lasciati dai genitori che non possono mantenerli. In Italia si sta muovendo l'associazione M'aMa-Dalla parte dei bambini