“Il popolo sudanese non accetterà il colpo di Stato dei militari in silenzio. Il 90% della popolazione è contraria, anche se internet è stato bloccato si stanno organizzando per scendere in piazza a protestare”: lo dice oggi al Sir un missionario che per ragioni di sicurezza preferisce l’anonimato.
Nei primi otto mesi del 2021 sono aumentati del 7,6% il numero di persone assistite dalla rete Caritas in Italia rispetto al 2020, anche se nel post pandemia cala l’incidenza dei nuovi poveri (il 37% del totale). Le persone incontrate per la prima volta nel 2020 ancora in stato di bisogno costituiscono il 16,1% degli assistiti. Nel 2021 sale la quota di chi vive forme di povertà croniche (27,7%), più di una persona su 4. In Italia sono 1 milione i poveri in più rispetto al periodo pre-pandemia. Sono alcuni dati del XX Rapporto su povertà ed esclusione sociale diffuso oggi da Caritas italiana
I dati della XXX edizione del Rapporto Immigrazione di Caritas italiana e Fondazione Migrantes “Verso un noi sempre più grande”. Nel volume si analizza, in particolare, l’impatto sanitario e sociale del Covid-19 e delle misure adottate sulla vita dei cittadini stranieri in Italia
“Abbiamo dovuto alzare i toni perché i numeri dei morti stanno diventando troppi e nell’indifferenza e disinteresse generale. Ribadiamo la necessità di non dimenticare le persone che affrontano viaggi in mare e in terra e chiediamo di mettere in campo politiche fondate sulla solidarietà, il senso di umanità e di compassione, di cui non dobbiamo perdere traccia nelle nostre vite”.
Un appello ai G20 riuniti oggi per parlare di Afghanistan perché “si rendano conto della gravità e del peggioramento della situazione umanitaria nel Paese, con 18 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti”
“Se la parrocchia è la casa di tutti nel quartiere, non un club esclusivo, mi raccomando: lasciate aperte porte e finestre, non vi limitate a prendere in considerazione solo chi frequenta o chi la pensa come voi”.
Caritas Haiti, supportata dalle Caritas nazionali presenti nel Paese e da Caritas internationalis, è in prima linea nei soccorsi alle persone colpite dal terremoto di magnitudo 7,2 che il 14 agosto ha colpito le zone del sud-ovest, con 1400 morti finora accertati, 6.900 feriti e 37.000 abitazioni distrutte. Caritas italiana è presente ad Haiti dal 2010 con operatori umanitari, a sostegno della Chiesa e popolazione locale.
Caritas italiana, impegnata in Afghanistan fin dagli anni Novanta, ha deciso di “sospendere tutte le attività” a causa dell’instabilità della situazione, “mentre crescono i timori per la possibilità di mantenere una presenza anche per il futuro, oltreché per la sicurezza dei pochi afghani di confessione cristiana”.
Sono circa 3.000 le religiose anti-tratta e gli amici della rete Talitha Kum che in questi giorni, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone che si celebra il 30 luglio, hanno lanciato la campagna social #CareAgainstTrafficking (Twitter, Instagram e Facebook). Alcune testimonianze raccolte tra le 17.000 persone aiutate durante il 2020.