Patrizia Caiffa

Patrizia Caiffa

Coronavirus Covid-19: don la Magra (parroco Lampedusa), “occuparsi di tutti, anche dei migranti”

“Forse non abbiamo ancora capito la lezione che dovremmo apprendere dal Coronavirus: se continuiamo a pensare solo a noi, a vedere le cose solo secondo la nostra prospettiva e a prendere provvedimenti esclusivamente per la nostra sicurezza – ad esempio chiudere i porti ai migranti – non ne usciremo mai. La soluzione non è proteggere solo noi ma occuparci di tutti”: sono le parole di don Carmelo la Magra, parroco di Lampedusa, che descrive oggi al Sir la situazione nell’isola, anche rispetto ai recenti sbarchi in autonomia. L’ultimo di pochi giorni fa, con 32 migranti avvistati dalla guardia costiera in acque italiane e fatti sbarcare al Molo Favaloro. Siccome a Lampedusa non ci sono strutture per la quarantena e l’hotspot è già al completo con 116 persone, le persone “hanno dovuto trascorrere mezza giornata e poi una notte all’addiaccio e al freddo sul molo in attesa della nave ma non è certo la scelta migliore”, afferma il parroco. 

Effetto Coronavirus. Banco Alimentare: “+40% cibo distribuito, nuovi poveri in aumento”

L'emergenza sanitaria per il Coronavirus, con le conseguenze del lockdown, si sta rapidamente  trasformando in emergenza sociale: “Abbiamo raggiunto il picco di aumento del 40% come media nazionale, con punte sicuramente più alte in Campania, Calabria e Sicilia”: a parlare al Sir è Giovanni Bruno, presidente nazionale del Banco Alimentare, la rete nazionale che da 30 anni raccoglie cibo da aziende e cittadini e lo distribuisce alle persone in difficoltà

Gli aiuti di Caritas e diocesi: migliaia di alloggi per medici, infermieri, senza dimora e per chi è in quarantena

Al 6 aprile sono a disposizione della Protezione civile e del Sistema Sanitario Nazionale 46 strutture per oltre 1.200 posti in 33 diocesi. 23 diocesi hanno impegnato oltre 28 strutture per più di 500 posti nell’accoglienza di persone in quarantena e/o dimesse dagli ospedali. In 27 diocesi sono operative 32 strutture per l’accoglienza aggiuntiva di oltre 600 persone senza dimora