E' rientrato questa mattina nello Sri Lanka, dove vive da anni con la famiglia, Beppe Pedron, referente di Caritas italiana per l'Asia meridionale. Ha trovato un Paese ferito e impaurito e una comunità cattolica "sotto choc" ma solida. In questi giorni si stanno celebrando i funerali. Giovedì ci sarà una riunione tra realtà cattoliche, tra cui Caritas Sri Lanka, per organizzare il sostegno psicologico ai familiari delle vittime. Il cardinale Ranjith si chiede perché, se c'era stato un preallarme, non siano stati informati
700 donne, uomini e bambini, tra cui 150 piccoli da 0 a 7 anni. Sono intrappolati vicino alla zona del vecchio aeroporto, dove infuriano gli scontri. E' il centro di detenzione governativo di Qasr Bin Ghasheer, "la situazione più critica: prima le persone erano distribuite in tre edifici ora a causa degli scontri sono stati spostati tutti in un capannone. C’è promiscuità, condizioni igieniche scarse, non ricevono cibo da una settimana e rischiano la vita”. A parlare è Bruno Neri, responsabile dei progetti di Terre des hommes in Libia.
Per cercare i modi di contrastare la tratta di persone e fare rete tra tutte le realtà ecclesiali che lavorano su questi temi si è svolta in questi giorni a Sacrofano la Conferenza internazionale sulla tratta di persone, organizzata dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Oggi, a conclusione dell'incontro, sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco
E' il numero più basso in almeno un decennio: sono state 690 nel 2018, il 31% in meno rispetto alle 993 dell’anno precedente. Alla fine del 2018 142 Stati avevano abolito la pena di morte per legge o nella prassi. Di questi, 106 erano abolizionisti totali. I primi cinque Stati per numero di esecuzioni sono stati invece: Cina (migliaia), Iran (almeno 253, anche se sono diminuite del 50%), Arabia Saudita (149), Vietnam (85) e Iraq (almeno 52). E ancora più di 19.000 persone sono detenute nei bracci della morte. Sono i dati contenuti nel rapporto globale sulla pena di morte di Amnesty International
“Negli ultimi anni c’è stata una graduale contrazione numerica della presenza dei rom dovuta al ritorno in patria volontario di numerose famiglie o a causa del mutato clima politico” e un aumento degli sgomberi forzati: sono stati 195 nel 2018 (di cui 40 a Roma) e già 20 nei primi tre mesi del 2019 solo a Roma: è quanto emerge dal rapporto “I margini del margine” curato dall’Associazione 21 luglio e presentato al Senato e alla Camera dei deputati insieme ad Amnesty international, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dei rom
A distanza di due anni dal Protocollo sottoscritto nel 2017 tra la Cei e il governo italiano, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio e il ruolo operativo svolto dalla Caritas, il 97% delle persone ha ottenuto lo status di rifugiato e il 3% la protezione sussidiaria. Tutti i minori in età scolare sono stati inseriti a scuola. Il 30% dei beneficiari è inserito in corsi di formazione professionale e 24 hanno già trovato un impiego. Sono alcuni dei dati che emergono dal primo rapporto sui corridoi umanitari in Italia “Oltre il mare” presentato oggi a Milano.
"Riprendere il dialogo con le istituzioni e i cittadini e cercare di far sentire alle persone che abitano questi territori che il loro grido viene preso in considerazione, che ci sono risposte concrete. Contemporaneamente lavorare per una integrazione possibile". Questo l'appello della diocesi di Roma, per voce di mons. Gianpiero Palmieri, a proposito della rivolta di ieri sera contro i rom nel quartiere Torre Maura
Intervista a don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, a conclusione del 41° convegno delle Caritas diocesane che si è svolto a Scanzano Jonico, sul tema “Carità è cultura”.
La testimonianza di suor Michela Marchetti, direttrice del centro antiviolenza "Udite Agar" di Crotone, al convegno nazionale delle Caritas diocesane sul tema "Carità è cultura".