Valencia ha visto sbarcare il 17 giugno i 630 migranti della nave Aquarius grazie alla disponibilità del governo spagnolo, dopo che il Viminale aveva negato l’approdo 8 giorni prima. Ora i migranti sono nei centri della Croce Rossa, sottoposti a visite mediche e procedure di identificazione. L’arcidiocesi di Valencia ha messo a disposizione tutte le sue risorse – centri, servizi, famiglie, volontari – per accogliere nella fase successiva alla prima accoglienza.
"In un panorama così gretto, miope, egoistico e illegittimo nei confronti della normativa internazionale l'atto della Spagna è importante". Così Lorenzo Trucco, presidente dell'Asgi, commenta l'atto che definisce "agghiacciante" di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius, dopo aver tratto in salvo 629 persone
1.739 miliardi di dollari sono stati spesi nel mondo lo scorso anno per comprare armi. L'Italia ha un export pari a 10 miliardi di euro, per metà verso Medio Oriente e Nord Africa.
La Caritas di Reggio Calabria-Bova lancia l'idea di ristrutturare il piccolo cimitero di Armo, dove sono sepolti 80 migranti morti durante la traversata nel Mediterraneo, tra cui donne e bambini molto piccoli. Le Caritas diocesane sono invitate a contribuire perché diventi un luogo educativo per ricordare le oltre 31.100 vittime del mare. Stasera ci sarà una commemorazione con i partecipanti al Coordinamento immigrazione di Caritas italiana.
Dal 2011 ad oggi sono state 1,2 milioni le chiamate ricevute per i bambini scomparsi in tutta Europa. Da maggio 2017 è attiva Miniila, un’app che fornisce ai minori stranieri non residenti nel territorio europeo tutte le principali informazioni riguardanti i loro diritti, oltre ad un elenco dei servizi a loro disposizione attraverso strumenti anonimi di geolocalizzazione.
"Bisogna aiutare le vittime, che soffrono molto. Hanno bisogno di cibo, cure mediche, accompagnamento. La situazione è veramente grave". È l'appello del direttore di Caritas Camerun, padre Kisito Balla Onana, che segue quello dei vescovi riguardo all'inasprirsi della crisi nelle regioni anglofone del Camerun.
Il 9 maggio prossimo, nella Valle dei Templi di Agrigento, per iniziativa della Conferenza episcopale siciliana, ci sarà una solenne messa davanti al Tempio della Concordia. Si ricorderà lo storico grido di Giovanni Paolo II 25 anni fa, quando gridò ai mafiosi: "Convertitevi". Presiederà la celebrazione il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.
Calano del 4% le esecuzioni nel mondo, mentre le condanne a morte scendono da 3.117 nel 2016 a 2.591 nel 2017. Il decremento più significativo è in Africa, con la Guinea che diventa il 20° Stato abolizionista per tutti i reati nell'area sub-sahariana. Più della metà dei Paesi del mondo è abolizionista ma restano sulla lista nera con il più alto numero di condanne ed esecuzioni: Cina, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Pakistan. Sono i dati del rapporto annuale di Amnesty international sulla pena di morte
Il tema dei giovani è stato al centro del 40° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che ha riunito dal 16 al 19 aprile ad Abano Terme (Padova) oltre 600 direttori e operatori di 220 Caritas diocesane. Il bilancio del cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana e di mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana