“Ictus cerebrale, coma, collasso cardiocircolatorio irreversibile”, in un soggetto affetto da “pregresso episodio di insufficienza respiratoria acuta in polmonite bilaterale multimicrobica, bronchiectasie multiple, ipertensione arteriosa e diabete di tipo II”.
«Ci ha lasciati un padre»: con queste parole il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ricorda papa Francesco poche ore dopo la notizia della sua morte. Una riflessione intensa, personale e comunitaria, nel giorno del Lunedì dell’Angelo, tra dolore, gratitudine e fede nel mistero della risurrezione.
“Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura”.
“Alle 7.35 il vescovo di Roma Francesco è tornato alla casa del Padre”. Lo ha annunciato il card. Farrell, “con profondo dolore”. “La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa”, ha proseguito il cardinale annunciando la notizia ai fedeli.
Un messaggio di luce, un richiamo costante agli ultimi e una testimonianza che ha attraversato i momenti più bui della nostra storia recente. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto ricordare Papa Francesco in una nota diffusa all’indomani della sua scomparsa.
«È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa». Con queste parole il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha commentato la notizia della morte di Papa Francesco.
Alle 7.35 di lunedì 21 aprile 2025, lunedì dell’Angelo, «il vescovo di Roma Francesco è tornato alla casa del Padre». A comunicarlo, con voce commossa, è stato il cardinale Kevin Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa: «La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa». Lo ha definito un uomo che «ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei poveri e degli emarginati». L’annuncio ha dato ufficialmente inizio al tempo della “sede vacante”, durante il quale il governo ordinario della Chiesa è sospeso e si gestiscono solo gli affari correnti.
Dalla Germania all’Australia, dall’Azione cattolica al Forum famiglie, dai media internazionali alla famiglia francescana: il mondo piange Papa Francesco, pastore vicino agli ultimi e riformatore della Chiesa. Un’eredità viva che parla di misericordia, fraternità e speranza.