Redazione

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Les Morts de la Rue: a Bruxelles la spoon river dei senza dimora

Un gruppo di volontari ha creato nella capitale belga una rete informale che si attiva ogni volta che un homeless muore per strada, al fine di garantire una sepoltura degna e coltivarne la memoria. Alcune “pietre d’inciampo” ne ricordano nomi. Un servizio della rivista di strada Scarp de’ tenis rivela che a Bruxelles i senzatetto sarebbero 10mila

Striscia di Gaza. Lodi (Msf): “Aprire un corridoio umanitario”

"Vediamo moltissimi bambini con delle ferite da esplosione, dei bambini bruciati e dei bambini senza famiglia. È praticamente un disastro": è un passaggio della testimonianza di Chiara Lodi, carpigiana, coordinatrice medica di Medici senza Frontiere (Msf) che si trova attualmente a Gaza. A pubblicarla, nel suo ultimo numero, è il settimanale della diocesi di Carpi, "Notizie"

Sir2: un nuovo cantiere su via San Marco.

Per la realizzazione delle piattaforme tranviarie del Sir2 Rubano -Vigonza, partirà questa settimana un nuovo cantiere su via San Marco, di fronte alla Kioene Arena che dà il via ad una fase di grande trasformazione nell’area di Padova Est che va da via Einaudi, dove verrà realizzato il collegamento per il nuovo ospedale, fino a Vigonza, passando per Ponte di Brenta, dove i lavori sono programmati per la prossima estate.

Redditi e potere d’acquisto. Zanfrini (Wwell Cattolica): “Il ‘cattivo lavoro’ ha favorito il riallineamento verso il basso della qualità dell’occupazione e delle retribuzioni”

Lavoratori con gli stipendi più bassi tra i Paesi del G20 e più famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale. È l’Italia che restituiscono i dati diffusi in settimana da Ilo e Istat, con evidenti divari territoriali, di genere e generazionali, oltreché un ampliamento delle disuguaglianze tra ricchi e poveri. “Non si può affidare l’obiettivo di una redistribuzione più equa agli strumenti di sostegno al reddito”, sostiene la docente, per la quale “l’introduzione del salario minimo potrebbe essere un passo significativo dal punto di vista simbolico, ma sicuramente non sarebbe un intervento risolutivo”