L’opera simbolo del Giubileo 2025: taglio del nastro alle 11.36. Presenti anche Fisichella, Salvini e Rocca. Il sindaco: sarà il luogo dell’"abbraccio tra la Capitale e la Santa Sede"
Da duemila a 7.500 pasti donati in generi alimentari (pari a circa il 10% del totale annuo). Tanto è aumentata in un anno la solidarietà verso le Cucine economiche popolari da parte di un gruppo di aziende “amiche” che si sono fatte coinvolgere dall’iniziativa natalizia di Studio Tekna srl, che nel 2023 in occasione dei trent’anni di attività aveva scelto di festeggiare con un impegno concreto di solidarietà per le persone più svantaggiate e per ringraziare i molti volontari che operano alle Cucine economiche popolari.
Domenica 22 dicembre 2024, l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio (OPSA) ha vissuto un momento storico: la chiesa al centro del complesso è stata elevata a Santuario diocesano con il titolo «Maria Madre della Provvidenza». La solenne celebrazione, presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha visto la partecipazione di ospiti, volontari, operatori e numerosi fedeli. Questo gesto rappresenta «un segno di attenzione verso le persone fragili e vulnerabili» e un’apertura concreta al territorio, come sottolineato nel decreto vescovile.
E’ stato convocato nel 325 a Nicea, nell’attuale Turchia, il primo Concilio della storia della Chiesa. Dal 20 maggio al 25 luglio vi presero parte oltre 200 rappresentanti. Il prossimo anno celebriamo 1700 anni da quello storico evento in cui si cercò di raggiungere “un consenso nella Chiesa attraverso un’assemblea rappresentativa di tutta la cristianità: i vescovi rappresentavano l’intera cristianità e affermavano la loro fede nel Dio Uno e Trino”, sottolinea in questa intervista al Sir, mons. Donato Oliverio, Eparca di Lungro, la diocesi che osserva, nella chiesa cattolica, la tradizione bizantina. Il presule evidenzia che a Nicea i cristiani “che avevano visto i loro libri bruciati, gli edifici saccheggiati e avevano sofferto la prigionia, le torture e il martirio, potevano riunirsi sotto il patrocinio dell’imperatore per definire e testimoniare la loro fede”
L'antico borgo di Pietrelcina dove è nato e vissuto padre Pio ragazzo, giovane frate e sacerdote, ritorna a essere, dal 27 al 29 dicembre, come l’antica Betlemme. Una iniziativa, nata nel 1987, che coinvolge circa 250 figuranti vestiti con gli abiti d’epoca, e che danno luogo alla rappresentazione del Presepe Vivente con al centro la capanna collocata nella stalla della casa dove è nato il primo sacerdote stimmatizzato della storia della Chiesa. La devozione di Padre Pio per il Natale era molto sentita: ai figli spirituali raccomandava sempre di prepararsi bene alla venuta di Gesù
La Chiesa in Italia, che da anni si impegna direttamente sul tema immigrazione attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, ha individuato da subito nei Corridoi umanitari uno strumento efficace di animazione di comunità e un modo intelligente di far collaborare tra loro entità territoriali diverse per ruolo e responsabilità, dalle Istituzioni governative alle Chiese sorelle (la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia con la Tavola valdese), fino a organizzazioni come la Comunità di Sant’Egidio
Da Amichiamoci al PiOktober fest, passando per tante altre serate. Di serate e feste a tema il circolo ne inventa molte, negli anni è diventato un luogo di ritrovo al punto da somigliare sempre più ad un pub, dove si entra e si trova un po’ di compagnia. Un pub non solo parrocchiale ma addirittura diocesano
Il ministro per le Disabilità: “Con i decreti approvati in Conferenza unificata stanziamo 20 milioni di euro da destinare alle associazioni e agli enti del terzo settore che si occupano di disabilità e 5,2 milioni di euro alle Regioni per i progetti che riguardano l’ipoacusia”