Caro direttore, nell’articolo di pag. 9 di domenica 10 novembre, in cui La Difesa del popolo ha presentato il rendiconto economico diocesano, si fa cenno al risultato positivo dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (Idsc) di Padova per il 2023. Ti ringrazio per l’attenzione. Devo però evidenziare una imprecisione perché l’utile d’esercizio è interamente destinato al sostentamento del clero mentre «per la manutenzione degli immobili» l’Istituto diocesano provvede in parte con la dismissione del patrimonio non adatto a produrre reddito, e in parte con gli ammortamenti previsti dalla normativa.
In un articolo precedente citavo la necessità di differenziare il perdono dalle semplici scuse, questo quando viene compiuto un atto, un'azione che non rispetta le regole costruite all'interno di una famiglia o del contesto sociale di appartenenza.
Venerdì 29 novembre Aias Padova in collaborazione con l’Opera della Provvidenza S. Antonio organizzano uno spettacolo musicale divertente che unisce ottimismo, umorismo e amore per la musica, valorizzando la diversità e trasformando le differenze in occasioni di festa e condivisione.
Anche la sorella Elena replica al ministro: "Ha fatto propaganda alla presentazione della fondazione che porta il nome di una ragazza uccisa da un ragazzo bianco, italiano e 'per bene'"
Sabato 30 novembre alle 17 nella Sala dei Giganti al Palazzo Liviano dell’Università di Padova, in Piazza Capitaniato si tiene il 23° concerto di musica classica “Largo all’orchestra!”. L’evento è organizzato dall’Associazione “Ed allora sarà sempre festa per te aps”, fondata nel 1992 dagli “Amici del Patronato” del centro parrocchiale di San Giuseppe, per ricordare Tiziana Rossi, ragazza di 19 anni che ha perso la vita proprio nel 1992 a seguito di un incidente stradale avvenuto a Padova in via Sorio.
Avvento e Natale Proposte di preghiera e riflessione per famiglie e parrocchie a partire da una frase della lettera di Paolo ai Corinzi e da Ripartiamo da Cana
Un corso del Dicastero delle Cause dei santi sul martirio e l’offerta della vita. A raccogliere il lavoro delle sessioni il cardinale prefetto Marcello Semeraro secondo cui “i martiri muoiono gioiosamente e serenamente”; “ma essi non sono eroi insensibili, sono persone reali, sono umani e perfettamente incarnati”