Dal 18 al 24 giugno si svolge la festa della comunità di Rubano e, in occasione del primo anno online di www.parrocchiarubano.it, il parroco don Danilo Miotto regala a tutti Sul dorso di frate asino, il diario di viaggio del suo pellegrinaggio del 1985 da Roma fino a Piovega.
In arrivo un decreto legge destinato a creare nuovi spazi di mercato soprattutto per i produttori di contenuti e per la pubblicità sul mobile. L’obiettivo finale sembra essere quello di rendere più competitivo il mercato italiano nella diffusione di servizi per il web a forte valore aggiunto, come le piattaforme di streaming di contenuti video (cinema, tv e sport).
Dal 19 al 24 giugno la comunità si ritrova attorno a un buon piatto di poenta e musso. La sagra di giugno unisce da due anni quella della Santa Croce e quella della Poenta e musso che si teneva a settembre. Tavola calda, ballo e concerto ripagheranno il centro parrocchiale.
Una festa dove è la comunità parrocchiale che incontra e cerca la città. La festa di san Giovanni a Thiene, dal 19 al 24 giugno, si potrebbe definire un perfetto esempio di pastorale d’ambiente, per costruire con sensibilità e attenzione un tempo di aggregazione, andando per le strade e le piazze della città.
Una sagra per sentirsi sempre più comunità. È questo lo spirito e lo stile che animerà i sette giorni che dal 18 al 23 giugno vedranno la comunità di San Bonaventura a Cadoneghe in festa.
al castello di San Martino della Vaneza riprendono vita ancora una volta i fatti del 1324 quando Niccolò da Carrara, ricevuta in dono la magione, si impegnò a premiare con uno sparviero del valore di 5 soldi il vincitore delle gare a cavallo che si tenevano a Padova per la vittoria sugli Scaligeri. Dal 19 al 21 giugno grandi eventi spettacolari e poi la riproduzione del borgo, dei mestieri e dei cibi del medioevo con la partecipazione anche di gruppi stranieri.
Questo xe el mese de la racolta del formento, la fonte de vita più importate, par i omani del secolo passà, e anche par quei de sto secolo ancora novo e confuso. «Formento e formenton dà la vita al so paron». Un proverbio adato al mese: come dire el pan e la polenta.
Il vero miracolo compiuto nei secoli da Antonio – sostiene il sociologo Enzo Pace, che ha scritto La città del Santo – è stato riuscire a costruire uno stabile compromesso attorno alla sua figura tra la sfera religiosa e quella civile, come punto di riferimento per i credenti e simbolo della religione civile.Iscriviti gratuitamente al sito per leggere l'articolo.
Viaggio tra i pellegrini e i turisti internazionali che in questi giorni varcano le porte della Basilica alla ricerca dell'incontro con Antonio, il santo delle cause perse la cui fama da secoli si diffonde nel mondo.Iscriviti al sito gratuitamente per leggere l'articolo.