Redazione

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Mattarella e la scuola: la coerenza che paga

L’elezione del nuovo presidente della repubblica tocca in modo particolare il mondo della scuola perché Sergio Mattarella ha avuto, nei lunghi anni della sua militanza politica, anche l’incarico di ministro dell’istruzione. Portando a termine riforme preziose, come quella dei “moduli” nella scuola elementare.

Francesco ama i piccoli. E la chiesa non li abbandona

Le parole del papa sulla pedofilia mettono tutto su una prospettiva diversa: dice che è ora di passare dalle parole alle azioni, non dimenticando mai la preghiera, il vangelo, la radicale opzione per i piccoli che sono i senza voce della società moderna. Con lui diciamo ai genitori che «la chiesa è una casa sicura per i loro figli».

«Servono azioni positive per garantire i diritti costituzionali»

Cesare Mirabelli, giurista e presidente emerito della Corte Costituzionale, ripercorre il messaggio del presidente della repubblica e il suo radicamento nella Carta fondamentale: «La linea di fondo è l'unità che ci deve essere nel paese. La costituzione stessa prevede un dovere inderogabile di solidarietà politica, economica e sociale». E ancora: «Da parte di Mattarella vi sarà un sostegno alle riforme».

Il primo presidente della Terza repubblica

La scelta politica di Mattarella per il Quirinale (peraltro indicato come "l'ultimo dei Morotei") appare come un suggello al sogno moroteo di un bipolarismo in grado di superare le angustie della politica del suo tempo e di prefigurare una divisione fra progressisti (tra i quali lui si annoverava) e i conservatori. Una linea di cultura politica e di politica culturale che fu drammaticamente stroncata dalla violenza brigatista.

Attento al dialogo, ma senza mai cedere sui principi

Nato a Palermo nel 1941, vedovo e padre di tre figli, Sergio Mattarella la passione per la politica la respira fin da piccolo. Il padre, Bernardo – già militante nel partito popolare di Sturzo e tra i fondatori della Democrazia Cristiana – è parlamentare dal 1946 al 1971, più volte ministro e tra i membri della direzione nazionale del partito.

Unità e speranza

Iniziano sette anni cruciali per l’Italia e in particolare per il suo fragile sistema politico. Il nuovo presidente nel suo discorso di insediamento si è presentato come arbitro, tutore della puntuale applicazione delle regole. Nella speranza che tutti i “giocatori” sappiano fare fino in fondo la loro parte.