Interventi di varia natura: dal contrasto delle dipendenze da gioco al numero e distanza delle sale gioco rispetto a scuole, chiese e oratori; da percorsi educativi alla formazione specifica sulla natura dei diversi giochi e sulle reali possibilità di vincere. Mentre lo stato lucra con le tasse sui giochi e poi inserisce la ludopatia tra le malattie cui assicurare i "Livelli essenziali di assistenza".
Non è l'unica contraddizione. Basti pensare che l'Italia ha legalizzato queste pratiche, ma poi deve provvedere alla cura dei malati di ludopatia che si contano in 790mila. Nei territori adottate norme restrittive, ma si attende una norma nazionale che unifichi i provvedimenti di prevenzione. Una radiografia delle decisioni adottate dalle regioni italiane.
Il leader olandese cavalca lo scontento popolare e scarica tutte le colpe sull'Europa "matrigna". I sondaggi più recenti lo danno al 24 per cento. Per convincere gli elettori punta sui risultati di "Nexit", uno studio sui vantaggi che deriverebbero all'Olanda in caso di uscita dall'euro. Fortissimo il suo anti-islamismo, mentre ha posizioni favorevoli nei confronti degli omosessuali.
Papa Francesco ha festeggiato san Valentino con 25 mila fidanzati rivisitando il Padre nostro per le coppie che hanno il coraggio del «per sempre». Ha attinto dal vissuto e suggerito «le regole per il cammino di ogni giorno: permesso, grazie, scusa».
Parla il cardinale Walter Kasper a cui è stato affidato il compito di tenere ai cardinali riuniti in concistoro la relazione introduttiva sul tema della famiglia: «Non è immaginabile che se uno cade in un buco, non c’è nessuna uscita. Questa immagine non è conciliabile con la misericordia». A riguardo del Sinodo: «Ci sono attese buone ma anche esagerate. Speriamo che il papa possa fare qualcosa».
Lo Scottish National Party, il partito dell'indipendenza, a favore degli immigrati e dell'Unione europea, vuole una "Scozia Stato", ma la gran parte degli abitanti è contraria. A loro agio con una doppia identità, britannica e scozzese, forti di un servizio sanitario pubblico e di un welfare state migliori di quelli inglesi, gli abitanti della regione più settentrionale della Gran Bretagna sembra non ne vogliano sapere di lasciare il regno di Elisabetta.
Nei paesi nordici è in corso un profondo ripensamento tra valori antichi e modernità. In Finlandia operano i "Veri finlandesi", in Danimarca il "Partito popolare danese", in Norvegia il "Partito del progresso", in Svezia i "Democratici norvegesi". Dietro queste sigle, si muove e si afferma una galassia spesso xenofoba che demonizza le minoranze.