«Il 25 Aprile è la “nostra” festa, la festa di tutti. La festa di chi lottò per la libertà e la democrazia contro ogni regime e oppressione, e quella di chi continua a farlo oggi, cogliendo nel presente quei segnali di rischio che la Storia possa ripetersi e costruendo resistenza ogni giorno. Perché se la Storia non si può cancellare, serve imparare a trarre dalla stessa gli anticorpi per proteggerci e vincere ogni germe di totalitarismo e antidemocrazia».
Papa Francesco lascia in eredità alla Chiesa una Maria “meticcia”: una donna che “condivide le vicende di ogni popolo che ha ricevuto il Vangelo, ed entra a far parte della sua identità storica”, diventandone così sorella e, poi, madre
Quello che ha ispirato il magistero di Francesco è stato un sapere teologico non accademico e più che scientifico, “sapienziale”; più che speculativo, “pratico”
La figura di quell’uomo vestito di bianco aveva acceso una grande speranza nel cuore del popolo siciliano, una speranza che si era rafforzata con la visita del Pontefice nel settembre del 2018. Un passaggio tra i luoghi simbolici della città: dal luogo del martirio del beato Giuseppe Puglisi al pranzo nella missione Speranza e Carità. E poi, quell’anatema contro la mafia
Il direttore de L'Osservatore Romano al Sir: "La vera sfida è stata fornire ai lettori le chiavi di lettura di questo pontificato. Amava ripetere le cose per accompagnare il popolo"
Il ricordo di un parroco di Roma: Papa Francesco è stato un padre affettuoso, un profeta coraggioso, un pontefice vicino agli ultimi. Con il suo sorriso e le sue parole di speranza ha insegnato a tutti uno stile di prossimità, ascolto e umanità
Il testamento spirituale di Papa Francesco rivela le sue radici ignaziane, la centralità della Trinità e della devozione mariana. Espressione della libertà interiore del pontefice, è un’eredità di discernimento, povertà, ascolto e sequela, maturata fin dalla giovinezza nella Compagnia di Gesù
La politica, nel pensiero di Francesco, dev’essere fraterna, intendendo la fraternità in campo politico non in maniera intuitiva o affettiva, ma come un principio regolatore dei progetti politici