“La pace sia con voi”. Con queste parole, le stesse pronunciate durante la benedizione Urbi et Orbi nel giorno della sua elezione, Leone XIV ha iniziato l’omelia nella comunità degli Agostiniani della Curia Generalizia, in occasione della memoria della Beata Vergine Maria, Madre del Soccorso.
L’elezione di Leone XIV è il risultato di un percorso costruito su fiducia e relazioni nel Collegio cardinalizio, accompagnato dalla guida dello Spirito Santo. Uno studio della Bocconi rivela come la centralità del cardinale Prevost nei dicasteri chiave, sostenuta da Papa Francesco, abbia preparato il terreno per il discernimento nel Conclave dell’8 maggio. Scienza e Spirito si sono trovati
Padre Pasquale di Lernia, segretario generale dell’Ordine di Sant’Agostino, racconta Papa Leone XIV come “un uomo di pace, capace di ascoltare senza fretta”. Mitezza, umiltà e attenzione alla vita comunitaria sono i tratti distintivi del Pontefice, cresciuto nella spiritualità agostiniana e legato all’Ordine anche durante gli anni di missione in Perù
Padre Gregory Sakowicz, rettore della cattedrale del Santo Nome di Chicago, esprime emozione per l’elezione di Leone XIV: “Un Pontefice con radici profonde nella nostra comunità”. La città celebra il nuovo Papa, nato e cresciuto nel South Side
Attraverso i secoli, i Papi di nome Leone hanno segnato la storia della Chiesa con riforme, diplomazia e simboli di unità. Con Leone XIV, la tradizione di questo nome prosegue, aprendo un nuovo capitolo per la Chiesa universale
Misure di sicurezza tecnologiche, vincoli canonici e un rigore logistico senza precedenti proteggono il Conclave da ogni interferenza esterna. Dalla bonifica elettronica della Sistina all’oscuramento delle comunicazioni, un muro di riservatezza circonda l’elezione del nuovo Papa
Robert Francis Prevost, primo Pontefice nordamericano, ha scelto il nome di Leone XIV. Nel suo primo discorso ha invocato la pace e ricordato Papa Francesco. Un percorso di fede che dall’Ordine di Sant’Agostino lo ha portato a guidare la Chiesa universale
Dal Conclave “chiuso a chiave” di Viterbo alle tensioni tra cardinali, dalla formula latina della scheda ai nomi più rari dei Papi: un viaggio tra quindici episodi e simboli che svelano la storia, i riti e le particolarità di una delle elezioni più solenni e riservate al mondo