“Sulla vita non ci possono essere polarizzazioni o giochi al ribasso”. Lo afferma la Presidenza della Cei nella Nota sul fine vita approvata oggi nel corso della riunione svoltasi a Roma: “Esprimiamo preoccupazione per recenti iniziative regionali sul tema del fine vita. Da ultimo, l’approvazione nei giorni scorsi della legge sul suicidio medicalmente assistito da parte del Consiglio regionale della Toscana”.
“Con l’aiuto di Dio possiamo evitare di assuefarci all’ingiustizia, allontanare la tentazione di pensare che certi fenomeni non possano essere debellati”.
“I confessori siano un vero segno della misericordia del Padre. Non ci si improvvisa confessori. Lo si diventa quando, anzitutto, ci facciamo noi per primi penitenti in cerca di perdono”.
“È un grande segno di unione e collaborazione, soprattutto in questo tempo segnato da guerre e divisioni. È bello poter dire che i cristiani ci provano a essere costruttori di unità”.
“La Corte ha ritenuto che lo Stato italiano non abbia fatto tutto il necessario per proteggere la vita dei ricorrenti” e che “non abbia affrontato il problema della Terra dei Fuochi con la diligenza richiesta dalla gravità della situazione”.
L’intelligenza umana è incarnata e nasce, cresce nelle relazioni. Cosa che non può essere quella artificiale. Le diseguaglianze nell’accesso? Già realtà
“Non possiamo ignorare strumenti che stanno disegnando il futuro prossimo”. Lo afferma don Andrea Ciucci, coordinatore della Pontificia Accademia per la vita, commentando la nota vaticana sull’intelligenza artificiale, che evidenzia la necessità di un uso etico e responsabile della tecnologia, promuovendo il bene comune e la dignità umana
“La speranza non delude e ci rende forti nella tribolazione”. Con queste parole, tratte dalla Lettera ai Romani, Papa Francesco apre il Messaggio per la XXXIII Giornata mondiale del malato, che si celebra l’11 febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes. Francesco invita a riflettere su tre aspetti della presenza di Dio accanto a chi soffre: l’incontro, il dono e la condivisione.