“La perdita di una tenera vita, ritrovata esanime nella culla termica della Parrocchia di San Giovanni Battista, ci rattrista il cuore e ci interroga come comunità”.
“Vogliamo aprire la porta santa del nostro cuore per vivere al meglio il Giubileo, questo anno di grazia che ci viene donato, e per rendere la nostra Chiesa più missionaria e più accogliente, così come ci chiede il Cammino sinodale nazionale”.
Accogliendo l’invito delle autorità civili ed ecclesiastiche del Paese, Papa Francesco compirà un viaggio apostolico ad Ajaccio il 15 dicembre, in occasione della conclusione del Congresso “La religiosité populaire en Méditerranée”.
Dal 15 al 17 novembre si terrà a Roma la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale.
“Preoccupati e vigili” per le sorti dello stabilimento stabilimento Stellantis di Melfi, ma anche “animati dal convincimento che si possano trovare vie per attuare un vero rilancio dell’automotive e della manifattura nei nostri siti produttivi a potenziamento di quella grande carica di operosità e di intraprendenza delle nostre genti”.
"Rafforzare gli sforzi di ogni Paese per l’accessibilità universale e lavorare insieme per garantire a ciascuno il diritto alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica". È quanto si auspica il ministro delle disabilità, Alessandra Locatelli, dal G7 Inclusione e disabilità in che si apre oggi ad Assisi e Perugia (fino al 16 ottobre). Attese per la Carta di Solfagnano che sarà dedicata a otto priorità
Avvenirearricchisce la sua offerta informativa con il lancio di “Pop Up”, il nuovo inserto mensile di attualità dedicato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole secondarie di I grado (11-14 anni), in uscita con il quotidiano ogni primo martedì del mese a partire da domani, 1° ottobre, in edizione cartacea e digitale.
“La scelta segnala l’urgenza: lo stile della comunicazione non può prescindere dalla virtù della mitezza. In un tempo segnato da logiche conflittuali e divisive, non si può perdere l’obiettivo di fondo che rimane quello di mettere in comune, generando comunione e condivisione. Sostanzialmente andando controcorrente rispetto agli schemi oggi in voga. Mitezza, infatti, fa rima con misericordia, dolcezza, fraternità: questi non sono valori che sempre sembrano ispirare l’opinione pubblica”.